© AnsaMADRID (SPAGNA) -Diego Simeone ci è riuscito ancora una volta: il suo Atletico è rimasto imbattuto nel settimo derby stagionale con il Real Madrid, l'andata dei quarti di finale di Champions League che sa di rivincita della finalissima dello scorso anno. Al Vicente Calderon i "colchoneros" si sono difesi con le loro armi, hanno lottato e bloccato i campioni d'Europa su uno 0-0 che lascia aperto ogni scenario in vista del ritorno di mercoledì prossimo al Bernabeu. Per la squadra di Carlo Ancelotti è un risultato insidioso: basterebbe un pareggio con gol per rinunciare al sogno di portare a casa l'undicesima Champions.
CHAMPIONS LEAGUE, ATLETICO MADRID-REAL MADRID 0-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
DOMINIO REAL - Dai primi minuti si capisce chiaramente che rispetto al 4-0 rifilato dall'Atletico al Real due mesi fa molto è cambiato. Il Real ha ripreso a fare il Real, mentre della sfrontatezza dei "colchoneros" non c'è più traccia. Così per i bianchi è facile invadere la metà campo avversaria e schiacciare Mandzukic e compagni con tutto il peso dei propri campioni. L'Atletico non può fare altro che difendersi con "coraggio e cuore", come dicono le 50mila bandierine sventolate dai tifosi all'ingresso in campo, ma è una strategia pericolosa. E infatti dopo appena quattro minuti un buco di Godin consente a Bale di presentarsi solo davanti a Oblak, bravo però a respingere con una mano il tiro di piatto del gallese. L'Atletico non riesce a uscire, di rifornimenti per Arda Turan, Griezmann e Mandzukic neanche a parlarne, così non resta che soffrire e sperare che i giganti di Ancelotti si prendano una pausa. Cristiano Ronaldo si vede con un paio di punizioni dalla distanza che non hanno successo, Bale è il più attivo e scalda ancora le mani di Oblak con un sinistro secco da fuori area. A sorpresa si vede anche l'Atletico, con l'unica conclusione verso la porta di Casillas del primo tempo. Un rinvio maldestro di Sergio Ramos finisce per innescare Griezmann, che controlla al limite dell'area, si gira e calcia: il portiere delle "Merengues" fa buona guardia. La risposta del Real in chiusura di tempo con Rodriguez, ma il suo sinistro da posizione defilata è poca cosa.
FURIA MANDZUKIC - In apertura di ripresa, duro contatto tra Mandzukic e Sergio Ramos, con il croato che ha la peggio, sanguina vistosamente dalla fronte e accusa il difensore di avergli rifilato una gomitata. Rissa sfiorata e attaccante a bordo campo per una decina di minuti per consentire ai sanitari di medicarlo.
CALA IL REAL - Cresce l'Atletico nella fase iniziale del secondo tempo: di occasioni interessanti neanche l'ombra, ma almeno mettere il naso fuori dalla metà campo diventa meno proibitivo. La squadra di casa fa quello che sa fare meglio, lottare senza risparmiarsi: è nel suo Dna e in quello del suo tecnico, Simeone. Il Real si fa trascinare in un lungo confronto fisico e finisce per spegnersi e perdere il controllo della partita. Ancelotti alleggerisce l'attacco per dare ossigeno al centrocampo: fuori Benzema, dentro Isco. Cambia poco, anzi è l'Atletico a sfiorare il vantaggio con un tiro di Godin alto. Finisce 0-0: tutto rimandato ai prossimi 90 minuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATACHAMPIONS LEAGUE, ATLETICO MADRID-REAL MADRID 0-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
DOMINIO REAL - Dai primi minuti si capisce chiaramente che rispetto al 4-0 rifilato dall'Atletico al Real due mesi fa molto è cambiato. Il Real ha ripreso a fare il Real, mentre della sfrontatezza dei "colchoneros" non c'è più traccia. Così per i bianchi è facile invadere la metà campo avversaria e schiacciare Mandzukic e compagni con tutto il peso dei propri campioni. L'Atletico non può fare altro che difendersi con "coraggio e cuore", come dicono le 50mila bandierine sventolate dai tifosi all'ingresso in campo, ma è una strategia pericolosa. E infatti dopo appena quattro minuti un buco di Godin consente a Bale di presentarsi solo davanti a Oblak, bravo però a respingere con una mano il tiro di piatto del gallese. L'Atletico non riesce a uscire, di rifornimenti per Arda Turan, Griezmann e Mandzukic neanche a parlarne, così non resta che soffrire e sperare che i giganti di Ancelotti si prendano una pausa. Cristiano Ronaldo si vede con un paio di punizioni dalla distanza che non hanno successo, Bale è il più attivo e scalda ancora le mani di Oblak con un sinistro secco da fuori area. A sorpresa si vede anche l'Atletico, con l'unica conclusione verso la porta di Casillas del primo tempo. Un rinvio maldestro di Sergio Ramos finisce per innescare Griezmann, che controlla al limite dell'area, si gira e calcia: il portiere delle "Merengues" fa buona guardia. La risposta del Real in chiusura di tempo con Rodriguez, ma il suo sinistro da posizione defilata è poca cosa.
FURIA MANDZUKIC - In apertura di ripresa, duro contatto tra Mandzukic e Sergio Ramos, con il croato che ha la peggio, sanguina vistosamente dalla fronte e accusa il difensore di avergli rifilato una gomitata. Rissa sfiorata e attaccante a bordo campo per una decina di minuti per consentire ai sanitari di medicarlo.
CALA IL REAL - Cresce l'Atletico nella fase iniziale del secondo tempo: di occasioni interessanti neanche l'ombra, ma almeno mettere il naso fuori dalla metà campo diventa meno proibitivo. La squadra di casa fa quello che sa fare meglio, lottare senza risparmiarsi: è nel suo Dna e in quello del suo tecnico, Simeone. Il Real si fa trascinare in un lungo confronto fisico e finisce per spegnersi e perdere il controllo della partita. Ancelotti alleggerisce l'attacco per dare ossigeno al centrocampo: fuori Benzema, dentro Isco. Cambia poco, anzi è l'Atletico a sfiorare il vantaggio con un tiro di Godin alto. Finisce 0-0: tutto rimandato ai prossimi 90 minuti.
Loading...