Marchisio: «L'attacco Barcellona contro il gruppo Juve»

Il centrocampista bianconero: «Ce la giocheremo fino alla fine»

Marchisio, siete più felici di disputare la finale o impauriti dal Barcellona?

"Paura non di certo. Proviamo felicità e la giusta tensione. Nessuno puntava su di noi a inizio stagione e invece eccoci qua. Affronteremo una grande squadra, ci prepareremo bene in questa settimana".

Come si fa a marcare Messi? E in generale a battere il Barcellona?

"Dobbiamo lavorare bene in questa settimana proprio per prendere le contromisure giuste. Hanno 3 attaccanti fenomenali, che hanno appena realizzato un record in Spagna, 120 gol. Ma noi siamo un grande gruppo, possediamo un grande cuore e siamo ben organizzati. Vogliamo giocarcela".

Campioni contro. Loro hanno Messi, Neymar, Suarez. Voi vi affidate a Tevez.

"Carlos da quando è arrivato ci ha fatto fare un salto di qualità. Molti pensavano che avrebbe creato dei problemi, invece da quando è arrivato si è messo subito a disposizione del gruppo. Ha lavorato tantissimo, è diventato un punto fermo, una colonna dello spogliatoio e un giocatore fondamentale in campo. Speriamo possa far bene anche sabato"

Da bambino un giorno portò il telo della Champions in campo, prima di una partita, assieme ad altri compagni del vivaio. E ora...

"Ora vivo un sogno. Non vediamo l'ora di giocare una partita così importante, è davvero un sogno per tutti, da tanti anni la Juve non gioca una finale di Champions. Abbiamo rispetto della grande squadra che è il Barcellona ma scenderemo in campo per giocarcela fino alla fine"

Che sensazione ti dà l'idea di poter fare impazzire di gioia i tifosi?

"Da bambino lo chiedevo anch'io ai giocatori di vincere la Champions per tutti noi tifosi. Ho avuto la fortuna di vedere la finale del '96, sappiamo la grande voglia che c'è in città e pure in società. La grande voglia di vincere. Le possibilità sono 50 e 50, è una finale secca, noi daremo tutto per portare la Coppa a Torino. Vogliamo conquistarla a ogni costo"

Pirlo e Xavi: sarà anche la finale di due grandi architetti del calcio.

"Sono due grandissimi campioni, hanno fatto la fortuna dei loro club e delle loro nazionali, sono due campioni anche adesso che sono avanti nell'età. Andrea è un grande professionista che ti può risolvere le partite da solo anche soltanto con una punizione. Sono fortunato a giocare con lui in nazionale e nella Juve"

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