MADRID (SPAGNA) – Nel giorno del suo 57° compleanno Luciano Spalletti pensa alla sfida di ritorno contro il Real Madrid. Il tecnico della Roma, infatti, è intervenuto in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. «Domani – precisa l’allenatore romanista – potremmo veramente fare un’impresa che può cambiare la nostra storia». Nonostante lo 0-2 rimediato all’andata, Spalletti non vuole cali di concentrazione: «Il risultato dell'andata ci penalizza, ma non ci dovremo pensare. Dobbiamo invece pensare a fare un gol, dopo cambierebbe tutto».
VOGLIO IL MASSIMO – Nonostante la sconfitta dell’andata, però, Spalletti chiede il massimo sforzo ai suoi: «Tutti quelli che fanno il mio lavoro sono molto esigenti, chiedono molto alla squadra. Io vado oltre: chiedo l'impossibile. Se è così, allora si può fare, poi vedremo come sarà il discorso finale». Il risultato dell’andata, quindi, non impensierisce Spalletti, che conferma: «Non dobbiamo avere la debolezza di pensare che si giocherà per perdere, questa è una roba bruttissima da accettare. Chi la pensa così non solo non gioca, nemmeno lo faccio allenare».
PARLA PEROTTI – Anche Perotti, uno dei protagonisti della rinascita romanista, si dice ottimista per domani: «Ho fiducia nella squadra. Averne vinte 7 su 7 giocando bene è un punto di riferimento per noi. Dobbiamo fare almeno 2 gol. Non sarà facile, ma può succedere di tutto». Sul duo adattamento a Roma, poi, l’argentino precisa: «Si può sempre migliorare. Sono qua per farlo col mister e con i grandi giocatori che ci sono. Devo fare più gol, ho ancora abbastanza da dare e spero di farlo per tanti anni qui».