Champions, Shakhtar-Napoli 2-1: non basta Milik, pesa un errore di Reina

La squadra di Sarri si sveglia tardi e perde al debutto in Ucraina. Nell'altra gara del Gruppo F il City travolge il Feyenoord a domicilio (0-4)
Champions, Shakhtar-Napoli 2-1: non basta Milik, pesa un errore di Reina© FOTO MOSCA

KHARKIV  (Ucraina) - Il Napoli scende in campo con il solito 4-3-3 ma con Milik al posto di Mertens al centro del tridente  eDiawara preferito a Jorginho in cabina di regia. La squadra di Sarri parte forte e mette subito sotto pressione la difesa ucraina: nel giro di cinque minuti è prima Callejon a mancare la zampata vincente sul cross di Insigne, poi è Milik a non inquadrare la porta da buona posizione. Due fiammate che sembrano presagire un assedio dei partenopei, gelati invece al quarto d’ora da Taison che vince un rimpallo con Zielinski e ‘castiga’ Reina dal limite dell’area. Hamsik e compagni provano a reagire ma rischiano ancora grosso al 20’, quando ancora lo scatenato Taison parte in contropiede e si presenta tutto solo davanti a Reina che stavolta si oppone di piede. L’azione azzurra appare ora confusa, mentre gli ucraini – galvanizzati dal vantaggio – danno l’impressione di poter far male su ogni ripartenza. Una grande chance per il Napoli capita al 27’ sui piedi di Milik che però – servito direttamente da Ghoulam su rimessa laterale, prova a dribblare il portiere Pyatov che in uscita gli toglie invece la palla dai piedi. Al 29’ è invece Albiol a non inquadrare la porta da pochi passi con la testa su corner ben calciato da Callejon. Dopo una punizione calciata troppo debole e centrale da Insigne è poi Ordets a sfiorare l’autorete. Gli ucraini ora subiscono la pressione partenopea, ma Milik non sembra nella sua migliore serata e il portiere di casa si supera poi su uno splendido destro a giro di Insigne.

Shakhtar-Napoli 2-1: il tabellino e le statistiche del match

ASSALTO VANO - La ripresa inizia senza cambi e al 49’ arriva la prima chance azzurra: cross dalla destra di Callejon e colpo di testa di Milik che però alza troppo la palla. Lo Shakhtar aspetta sornione e quando può prova a pungere, come al 57’ quando Albiol regala palla a Ferreira che però non inquadra la porta. Ci riesce però con la testa un minuto dopo, sfruttando il regalo di Reina che esce a vuoto su cross di Stepanenko. Sarri decide allora di cambiare: fuori Hamsik e dentro Mertens con il modulo che diventa un 4-2-3-1. Il belga ci prova subito ma il suo tiro è troppo centrale e viene bloccato dal portiere di casa. Gli animi si accendono e al 68’ scoppia una mini rissa che porta al giallo per Insigne e Fred, ma al 70’ si riapre la gara: entrataccia di Stepanenko su Mertens in area e calcio di rigore, sul dischetto va Milik che spiazza il portiere e dimezza lo svantaggio. Ora la pressione azzurra è massima, ma gli ucraini appena possono provano a pungere e all’80’ è ancora Ferreyra a colpire il palo di testa mentre due minuti dopo Milik si divora il 2-2 a due passi dalla porta. Non ci sono soste e ormai sono continui i ribaltamenti di fronte e il Napoli ha un’altra grande chance con Callejon che ci prova al volo con il destro ma trova la strepitosa risposta di Pyatov. Poi non c’è più tempo: passano anche i 5’ di recupero ma lo Shakhtar tiene e vince 2-1, mentre per il Napoli la strada nel gruppo F si mette subito in salita.

Tutto sulla Champions League

© RIPRODUZIONE RISERVATA

FEYENOORD-MANCHESTER CITY 0-4

ROTTERDAM (Olanda) - Strada subito in discesa per la squadra di Guardiola, che sblocca il risultato già al 2’: sugli sviluppi di un corner cross di Silva e colpo di testa vincente di Stones. Gli olandesi accusano il colpo e al 10’ incassano il secondo gol: stavolta la firma è di Aguero che con il piattone scaraventa in rete la palla crossata da Walker. In campo non c’è storia, con il Feyenoord in completa balia degli inglesi che al 25’ calano il tris con Gabriel Jesus, più lesto di tutti a risolvere una mischia in area. Nella ripresa la squadra di Guardiola cala anche il poker con Stones, che fa 4-0 al 63’ su assist del belga de Bruyne regalando subito la vetta nella classifica del girone.

Tutto sulla Champions League

© RIPRODUZIONE RISERVATA

KHARKIV  (Ucraina) - Il Napoli scende in campo con il solito 4-3-3 ma con Milik al posto di Mertens al centro del tridente  eDiawara preferito a Jorginho in cabina di regia. La squadra di Sarri parte forte e mette subito sotto pressione la difesa ucraina: nel giro di cinque minuti è prima Callejon a mancare la zampata vincente sul cross di Insigne, poi è Milik a non inquadrare la porta da buona posizione. Due fiammate che sembrano presagire un assedio dei partenopei, gelati invece al quarto d’ora da Taison che vince un rimpallo con Zielinski e ‘castiga’ Reina dal limite dell’area. Hamsik e compagni provano a reagire ma rischiano ancora grosso al 20’, quando ancora lo scatenato Taison parte in contropiede e si presenta tutto solo davanti a Reina che stavolta si oppone di piede. L’azione azzurra appare ora confusa, mentre gli ucraini – galvanizzati dal vantaggio – danno l’impressione di poter far male su ogni ripartenza. Una grande chance per il Napoli capita al 27’ sui piedi di Milik che però – servito direttamente da Ghoulam su rimessa laterale, prova a dribblare il portiere Pyatov che in uscita gli toglie invece la palla dai piedi. Al 29’ è invece Albiol a non inquadrare la porta da pochi passi con la testa su corner ben calciato da Callejon. Dopo una punizione calciata troppo debole e centrale da Insigne è poi Ordets a sfiorare l’autorete. Gli ucraini ora subiscono la pressione partenopea, ma Milik non sembra nella sua migliore serata e il portiere di casa si supera poi su uno splendido destro a giro di Insigne.

Shakhtar-Napoli 2-1: il tabellino e le statistiche del match

ASSALTO VANO - La ripresa inizia senza cambi e al 49’ arriva la prima chance azzurra: cross dalla destra di Callejon e colpo di testa di Milik che però alza troppo la palla. Lo Shakhtar aspetta sornione e quando può prova a pungere, come al 57’ quando Albiol regala palla a Ferreira che però non inquadra la porta. Ci riesce però con la testa un minuto dopo, sfruttando il regalo di Reina che esce a vuoto su cross di Stepanenko. Sarri decide allora di cambiare: fuori Hamsik e dentro Mertens con il modulo che diventa un 4-2-3-1. Il belga ci prova subito ma il suo tiro è troppo centrale e viene bloccato dal portiere di casa. Gli animi si accendono e al 68’ scoppia una mini rissa che porta al giallo per Insigne e Fred, ma al 70’ si riapre la gara: entrataccia di Stepanenko su Mertens in area e calcio di rigore, sul dischetto va Milik che spiazza il portiere e dimezza lo svantaggio. Ora la pressione azzurra è massima, ma gli ucraini appena possono provano a pungere e all’80’ è ancora Ferreyra a colpire il palo di testa mentre due minuti dopo Milik si divora il 2-2 a due passi dalla porta. Non ci sono soste e ormai sono continui i ribaltamenti di fronte e il Napoli ha un’altra grande chance con Callejon che ci prova al volo con il destro ma trova la strepitosa risposta di Pyatov. Poi non c’è più tempo: passano anche i 5’ di recupero ma lo Shakhtar tiene e vince 2-1, mentre per il Napoli la strada nel gruppo F si mette subito in salita.

Tutto sulla Champions League

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Champions, Shakhtar-Napoli 2-1: non basta Milik, pesa un errore di Reina
2
Pagina 2

Champions, i migliori video