Napoli-Feyenoord 3-1, Insigne, Mertens e Callejon in gol: successo dedicato a Milik

Primo successo in Champions League per la squadra di Sarri. Nella ripresa protagonista Reina che para un rigore a Toornstra
Napoli-Feyenoord 3-1, Insigne, Mertens e Callejon in gol: successo dedicato a Milik© ANSA

TORINO - Napoli e Feyenoord appartengono a due pianeti diversi. Troppo solidi i partenopei per farsi destabilizzare dagli olandesi in versione rimaneggiata. Basta il piccolo trotto per liquidare la pratica e trovare il primo successo in Champions che consente di guardare con più fiducia al doppio confronto con il City. 

SUBITO INSIGNE - Sarri deve rinunciare ad Albiol, fermato da un problema alla schiena, al suo posto c’è Maksimovic a fare coppia con Koulibaly. Il Feyenoord è in piena emergenza e ad aggravare la situazione c’è lo stop nel riscaldamento di van der Heijden: al suo posto in difesa c'è Tapia.  Alla prima azione pericolosa i padroni di casa la sbloccano grazie a un cocktail in cui Lorenzo Insigne mixa caparbietà e classe: l’azzurro al 7’ anticipa l’intervento di Amrabat e improvvisa una scorribanda centrale che sfocia in un rasoterra vincente dal limite. Insigne dedica ad Arek Milik il 4° gol stagionale ma al momento di mostrare la maglia, gli consegnano quella di Zielinski prima di rimediare con la numero 99.

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LEZIOSITA' - Gli olandesi sono ben poca cosa e all’11’ rischiano di capitolare: Hamsik scappa sul filo del fuorigioco, viene rimontato da due difensori che in qualche modo riescono a rimediare ostacolandolo. Pur non attuando un grande possesso palla, il dominio della squadra di Sarri è totale ma la superiorità a livello tecnico viene annacquata da un po’ di leziosità. Del trio offensivo Insigne è il più vivace del primo tempo e al 41’ sonda i riflessi di Jones con un tiro senza troppe pretese. L’azione più bella del primo tempo si materializza al 43’: sugli sviluppi di una bella giocata di Allan, Mertens apre sulla sinistra per Hamsik che in corsa impatta malissimo il pallone.

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PRATICA CHIUSA - La ripresa si apre con un harakiri del Feyenoord che di fatto mette la cera lacca sulla partita: Diks azzarda un retropassaggio che diventa un assist perfetto per mandare in porta Mertens. Il belga tocca quota 8 reti stagionali, la sua media è ora di un gol ogni 92,6 minuti. Il 2-0 abbassa il volume della concentrazione del Napoli che rischia di riaprire il match al 68' quando viene punito il fallo dubbio di Ghoulam su Berghuis: ci pensa Reina a spegnere l'entusiasmo olandese cancellando il rigore calciato da Toornstra.

TRIS CALLEJON - Il Feyenoord imbarca acqua da tutte le parti e al 70' va definivamente alla deriva. Mertens illumina il corridoio laterale per Callejon che da posizione defilata cala il tris con un destro a incrociare. Come in occasione del secondo gol, i padroni di casa si rilassano e solo un altro intervento provvidenziale di Reina nega la gioia a Berghuis. La gioia per il netto successo viene macchiata dal gol di Amrabat che al 93' approfitta di un'amnesia collettiva per siglare il gol della bandiera. E' l'ultima emozione di un match senza storia: il Napoli accende il suo tridente offensivo per dimenticare lo stop di Kharkiv e nella classifica del girone F affianca proprio lo Shakhtar Donetsk, battuto 2-0 dal City. 

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