Champions League, Tottenham-Juventus 1-2: rimonta e quarti di finale con Higuain e Dybala

LONDRA - Impresa della Juventus nel ritorno degli ottavi di Champions. I bianconeri espugnano Wembley dopo una partita di sofferenza e di cuore, chiusa in svantaggio all'intervallo per la rete di Son. Serviva una vittoria per buttare fuori il Tottenham, forte del 2-2 dell'andata, questa arriva nella ripresa, quando Allegri mescola le carte azzeccando le mosse giuste. In tre minuti Higuain e Dybala firmano una vittoria, poi mantenuta in un finale di pura sofferenza. Pochettino e Allegri confermano sul campo le scelte ipotizzate alla vigilia: il Tottenham ha questa volta Son dall'inizio, per reggere l'attacco insieme con Kane e Alli; la Juventus ripropone Higuain, con Dybala di nuovo dal 1' come accaduto sabato con la Lazio. E il primo tempo è tutto a marca Spurs. Gli inglesi aggrediscono la Juve, con il fisico e con il ritmo, impedendole di orchestrare azioni offensive. Un solo grande punto interrogativo, quando Vertonghen interviene su Douglas Costa in area. Sembra rigore solare, Marciniak fa continuare. Prima e dopo solo Tottenham, con Son scatenato e Buffon pronto a negargli la via del gol, sia che l'attaccante provi con il piede sia di testa. Il coreano vince il duello al 39', quando trova la deviazione decisiva in area dopo un'azione corale avviata da Kane.

Tottenham-Juventus, le statistiche della partita

Nel secondo tempo la svolta grazie ai cambi di Allegri: prima toglie Matuidi per Asamoah, avanzando Alex Sandro sulla sinistra, quindi fa uscire Benatia mettendo dentro Lichtsteiner sulla destra, con Barzagli al fianco di Chiellini al centro. La Juventus passa a un 4-4-2 puro e i risultati sono immediati. Proprio Lichtsteiner al 19' scappa sulla destra e mettere al centro per la testa di Khedira: palla su cui si avventa Higuain per l'1-1. Tre minuti dopo Chiellini verticalizza su Higuain, il centravanti gestisce e lancia in profondità Dybala tutto solo, per un tocco leggero che supera Lloris. Il Tottenham è stordito, ma impiega poco tempo per riprendersi e lanciarsi all'attacco, con il supporto del neoentrato Lamela. La Juve viene assediata, Chiellini è sontuoso nell'anticipo su Kane, Eriksen si vede il tiro deviato sul fondo mentre il sinistro a giro di Son esce d'un soffio. Pochettino butta dentro anche l'ex Llorente per aggiungere altri centimetri a quelli di Kane. E proprio il centravanti va di testa al 45' (partendo però da posizione di fuorigioco non rilevata): palla sul palo e Barzagli libera sulla linea anticipando Lamela. E' l'ultimo brivido, prima della festa.