TORINO - Dal bacio del francese Blanc sulla testa calva del portiere Barthez ai Mondiali del 1998 all’acqua “santa” di Govanni Trapattoni in quelli nippo-coreani del 2002, tanto per rimanere ai tempi relativamente più recenti, sono tantissimi i casi di scaramanzia nel calcio e nello sport più in generale. E a questa "regola non scritta" non sembrano sottrarsi nemmeno i campioni d’Europa e del Mondo in carica del Real Madrid. A raccontare i “rituali” dei ‘blancos’, che nella finale del 26 maggio (ore 20.45) a Kiev sfideranno il Liverpool di Jurgen Klopp con l’obiettivo di vincere la Champions League per la tredicesima volta (comprese nel conto anche le vecchie "Coppe dei Campioni"), è il quotidiano spagnolo ‘As’…
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