Champions, Real Madrid-Liverpool 3-1: doppietta di Bale ma disastro Karius

Solo 30' minuti per Salah uscito dopo un colpo da judoka di Sergio Ramos
Champions, Real Madrid-Liverpool 3-1: doppietta di Bale ma disastro Karius© Getty Images

KIEV - C'è qualcosa di innaturale nella forza calcistica del Real Madrid, capace di annientare gli avversati tecnicamente, psicologicamente e fatalmente. E' forse semplice indicare nel portiere del Liverpool Karius il responsabile del 3-1 di Kiev, ma è altrettanto assurdo pensare che la finale di Salah, l'uomo in più della stagione dei Reds, sia durata solo mezz'ora a causa di una entrata scellerata di Sergio Ramos (neanche ammonito), così come resterà negli occhi di tutti la rovesciata in Cr7 Style di Gareth Bale, entrato da tre minuti, il grande escluso dall'undici iniziale di Zidane. Già, Zidane, primo allenatore a vincere tre Champions League consecutivamente. Per il Real Madrid, invece, è la Decima Tercera. 

LE SCELTE DI ZIDANE E KLOPP - L'unica vera novità di formazione è nel Real Madrid, Zidane ci ripensa e sceglie Benzema al fianco di Cristiano Ronaldo. Solo panchina per Bale. Nel Liverpool tutti confermati, compreso il trio delle meraviglie Manè, Firmino Salah. Che però avrò vita breve. Dopo mezz'ora infatti proprio Salah è costretto a lasciare il campo a causa di un colpo proibito di Sergio Ramos: trattenuta da judoka e spalla sinistra ko. L'egiziano prova a resistere ma il dolore è troppo forte ed è costretto a lasciare il campo in lacrime. Da verificare l'entità del suo infortunio in vista dei Mondiali, ci potrebbe essere una frattura. L'uomo in più della stagione del Liverpool non meritava un finale simile. Prima della sua uscita tanto Liverpool e poco Real. Al 23' girata di Firmino respinta da Ramos, tentativo di Alexander-Arnold bloccato da Navas. Parata difficilissima. Il Real Madrid perde Carvajal, anche lui fuori per infortunio, ma alla caviglia (Nacho al suo posto). Prima dell'intervallo gol annullato ai Blancos: traversone di Isco, Karius d'istinto respinge sulla frustrata di testa di Ronaldo, tap-in di Benzema non convalidato dall'arbitro per fuorigioco di Cr7.

INCUBO KARIUS - Nella ripresa il Real parte forte e al 48' colpisce la traversa: Lallana, entrato per Salah, libera inavvertitamente Isco in area, piattone dello spagnolo che si stampa sul montante. Al 51' Real in vantaggio in maniera incredibile: Benzema scatta sul filo del fuorigioco, Karius, in anticipo, blocca tranquillamente il pallone con le mani, poi inspiegabilmente lo rimette in gioco non aspettando che il francese fosse a distanza di sicurezza: piattone furbo di Benzema e palla in rete per il più classico dei gollonzi. Poco dopo Manè rischia il rosso per un colpo proibito su Sergio Ramos. Al 55', nel momento più difficile, il pareggio del Liverpool: calcio d'angolo dalla destra, colpo di testa di Lovren, zampata vincente proprio di Manè da pochi passi.

Al 61' Zidane gioca la carta Bale e dopo tre minuti viene ripagato. Cross di Marcelo, fantastica rovesciata del gallese, meno perfetta stilisticamente di quella di Ronaldo a Torino, ma altrettanto efficace. Real di nuovo avanti. Il Liverpool non molla e ancora con Manè pareggia almeno il conto dei legni, ma per i Blancos la strada si fa in discesa. Al 74'  Robertson salva in scivolata su Cristiano Ronaldo a tu per tu con Karius, che all'81' respinge con i pugni un tiro al volo di Benzema. Karius però tre minuti più tardi è ancora protagonista in negativo: Bale calcia di sinistro da almeno 30 metri, un tiro tutt'altro che irresistibile che il portiere dei Reds inspiegabilmente manca nell'intervento e in maniera goffa lascia scivolare la palla in rete. Serata da incubo per lui. Finisce 3-1 una finale non bellissima e mai come in questa occasione segnata dagli episodi, tutti in favore del Real Madrid che ha l'enorme pregio di non sbagliare mai gli appuntamenti importanti. Per Klopp è la seconda finale di Champions persa. Ma stasera poteva fare davvero poco anche lui. 

Real Madrid-Liverpool 3-1: cronaca, statistiche, tabellino

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