Ronaldo e poi Neres: la Juve strappa il pari in casa Ajax. Palo clamoroso di Douglas Costa

Andata dei quarti di Champions League: la squadra di Allegri passa con Cristiano servito al meglio da Cancelo, ma il terzino in avvio di ripresa commette l'errore che lancia il brasiliano dell'Ajax. Poi tanti rischi fino alla fine con Tadic e quell'occasione di Costa che fa rimpiangere un po'. Al ritorno serviranno energie e qualche recupero importante
Ronaldo e poi Neres: la Juve strappa il pari in casa Ajax. Palo clamoroso di Douglas Costa© www.imagephotoagency.it

TORINO - Nell’andata dei quarti di Champions League, alla Johan Cruijff Arena, la Juve pareggia 1-1 con l’Ajax al termine di un match combattuto fino alla fine dove rischia di vincere e anche di perdere. Protagonista in positivo e in negativo Cancelo che regala il pallonetto a Cristiano Ronaldo per il gol dell’1-0 nel primo tempo e in avvio ripresa si fa sfuggire il diretto avversario. E i Lancieri trovano il pari immediato con Neres. Spesso i padroni di casa attaccano in massa, ma Szczesny risponde da grande campione. Da applausi anche la prova di Rugani e di Bentancur. Douglas Costa, entrato nel finale, prende un clamoroso palo ed è una disdetta per i campioni d’Italia. Poi Tadic prova la beffa, ma finisce in parità. E va bene così per la Juve, capace di resistere ma non sempre di contrattaccare. Adesso il ritorno allo Stadium dovrà essere preparato al meglio, recuperando uomini ed energie. Intanto, Cristiano avrà più sprint, Khedira qualche allenamento in più, Chiellini tenterà di esserci e il pubblico può dare la spinta decisiva. Ma saranno novanta minuti di vivere intensamente. Novanta minuti da Champions.


LE SCELTE - Max Allegri punta sul tridente composto da Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi; Dybala e Kean partono dalla panchina. Rugani sostituisce l’infortunato Chiellini, mentre Bentancur vince il ballottaggio con Khedira. Nell’Ajax, Ten Hag conferma i ragazzini terribili e davanti il serbo Tadic con la sua fantasia e pericolosità. Lo stadio è uno spettacolo, con spalti gremiti e tifo colorato. Circa tremila i bianconeri presenti all’interno. Fuori, prima del match, fermo preventivo di 120 di loro per possesso di oggetti inappropriati (coltelli e bastoni) e cariche della polizia contro gli ultras olandesi, con utilizzo degli idranti e della polizia a cavallo: non l’avvicinamento migliore, però la gara da questo punto di vista era classificata “a rischio”. Sfida numero 13 tra le due squadre.

CRGOL - Si comincia in un autentico frastuono. Pjanic tenta da subito il lancio lungo, ma è impreciso. Al 2’ gran tiro di Bernardeschi, alto di poco. Cancelo, poco dopo, sembra un attimo fuori registro. Risposta di Ziyech, a fil di palo. Le prima urla di Allegri vanno all’indirizzo di Pjanic, per aver perso alcuni palloni. Cristiano aiuta anche in difesa nel momento di difficoltà dei bianconeri. Ancora un tiro del marocchina e Szczesny c’è. Scatto di Bernardeschi, De Ligt recupera in angolo. Al 18’ ancora una grande prodezza balistica Ziyech che impegna il portiere polacco: angolo. Al 25’ clamorosa occasione Ajax con Van de Beek che accarezza il palo. La squadra di Allegri soffre il pressing dei Lancieri che non fanno ragionare Pjanic, soprattutto perché Tadic è il primo a mettere pressione. Rugani salva in corner al 27’. Ci prova la Juve in ripartenza: palla a Bernardeschi, fermato in scivolata. Angolo di Pjanic, tiro al volo di CR7 fuori. Al 32’ ci prova Bentancur servito dal portoghese: mira sbagliata. Tagliafico non ci arriva in spaccata ma sono brividi per i bianconeri, storditi dalla manovra dei padroni di casa. Girata di Bernardeschi, ancora a lato. Al 38’ bella chiusura di Rugani: da applausi. Intanto, CR7 ha qualcosa da dire e lo fa con foga: chiede di stare più alti. Quindi, giallo a Tagliafico che rischia tanto. Punizione di Schone, uno spauracchio sui calci da fermo, ma finisce alle stelle. Al 45’ la sblocca Ronaldo di testa, in tuffo, servito da Cancelo con un dolce pallonetto. Gol del fuoriclasse numero 126 in Champions e la Juve chiude il primo tempo davanti. L'Ajax si conferma tra i bersagli preferiti del fenomeno che nei quarti segna sempre.

SUBITO PARI: NERES - Pronti via, pareggio di Neres con Cancelo in bambola sulla destra. Inizio choc per la Juve colpita a freddo. Allegri, contrariato, manda la panchina a scaldarsi. Gran botta di Tagliafico che sfiora il raddoppio Ajax. Campioni d’Italia in difficoltà e Lancieri scatenati, sospinti dal pubblico. Neres ci riprova, l’arbitro fischia il fuorigioco. Sulla punizione di Bernardeschi, tutti scivolano e Cristiano chiede il rigore su Bentancur. L’arbitro non lo concede. Minuto 60’: entra Douglas Costa per Mandzukic. Ziyech tenta un sinistro a giro: fuori. Testa di Veltman, facile per Szczesny. Ancora Veltman, ancora il polacco in presa, ma la Juve è alle corde e Cancelo completamente fuori fase. Bene invece Bentancur, l’unico ad andare di forza. Bernardeschi tenta la fuga e perde il pallone: Cristiano lo rimprovera. La squadra di Allegri non riesce a ripartire. Giallo a Schone che interviene duro sul toscano. Anche Dybala è pronto ad entrare, mentre Matuidi è sofferente. De Ligt tenta il colpo da lontano: non va. Szczesny strepitoso sul neo entrato Ekkelenkamp. Giallo anche per Pjanic: è bagarre. Palo di Douglas Costa al minuto 85 dopo un fantastico gioco di gambe. Che disdetta! Cancelo prova a farsi perdonare, ma l’azione sfuma. In campo affiora un po’ di stanchezza ed è comprensibile. La Juve vuole portare a casa il pareggio. Intanto, in area bianconera è il caos: da batticuore. Ancora Cancelo al cross, Onana para. De Ligt super in recupero su CR7, poi rischio Juve su Tadic: angolo. E dopo un paio di ripartenze di Cristiano e compagni, l’arbitro fischia. Un punto di cuore e di testa, ma allo Stadium bisognerà stare attenti perché l’Ajax dei giovani non muore mai.


Le formazioni iniziali
Ajax (4-2-3-1): Onana; Veltman, De Ligt, Blind, Tagliafico; Schone, De Jong; Neres, Van de Beek, Ziyech; Tadic. All. Ten Hag.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Ronaldo. All. Allegri.

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