Pagina 1 | Juve, con l'Ajax a tutta profondità: Pjanic e Emre Can le chiavi

Juve, con l'Ajax a tutta profondità: Pjanic e Emre Can le chiavi

Un uomo importante in meno, ma una soluzione di gioco in più. Senza l’infortunato Mandzukic, Allegri potrà puntare ancora di più su quell’attacco della profondità che a Amsterdam non sempre era stato perfetto. Gli olandesi (immagine 3) attaccano in tanti e in uno spazio stretto, però spesso si trovano a difendere in pochi e in tanti metri (immagine 1). E a campo aperto anche i difensori migliori del mondo vanno in difficoltà con Cristiano Ronaldo, Bernardeschi o Douglas Costa, che come all’andata Allegri conta di recuperare per “spaccare” la partita nell’ultima mezzora.

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Dybala, Kean e Cancelo - i tre indiziati a occupare la casella lasciata vuota da Mandzukic - hanno caratteristiche diverse. I principi di gioco della Juve saranno, però, simili: sfruttare gli spazi tra le linee, gli aggiramenti e sorprendere l’Ajax con gli “attacchi preventivi”. Già, quando Pjanic e compagni conquisteranno palla avranno pochi secondi per giocarla visto il pressing dell’Ajax (immagine 4) e gli attaccanti dovrano essere abili a smarcarsi in anticipo e con grande tempismo per offrire soluzioni al portatore di palla.

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Con Dybala “falso 9” la Juve guadagnerà tecnica, qualità e un uomo in più da sfruttare in costruzione per uscire dal primo pressing degli olandesi, ma anche un giocatore velenoso tra le linee (come Bernardeschi, immagine 2) e bravo a azionare le ripartenze dei compagni.

Kean ha movimenti opposti alla Joya: attacca la porta dritto per dritto. Ecco perché con l’azzurro in campo, toccherà a Bernardeschi un maggior lavoro di raccordo per armare Kean, Ronaldo e tutti gli altri contropiedisti bianconeri. Cancelo avanzato, con De Sciglio alle sue spalle, sarebbe una via di mezzo: la tecnica del portoghese migliorerebbe il palleggio (e quindi l’uscita dalla pressione) e le sue percussioni potrebbero essere letali per aprire l’Ajax.

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DOPPIA JUVE - Se i biancorossi avranno più meno lo stesso atteggiamento di Amsterdam - anche se col passare dei minuti sarà costretta a concedere maggiori spazi - i bianconeri dovranno essere più lucidi per giocare meglio tecnicamente in fase di costruzione e da questo punto di vista sarà decisiva la crescita di Pjanic. In più la Juve avrà anche Emre Can in mezzo al campo: un’arma importante nei duelli, per rompere il pressing dell’Ajax e per spingersi in avanti sfruttando i suoi strappi prepotenti. Di uguale al match della scorsa settimana ci sarà, invece, la necessità della Juventus di capire i vari momenti alternando due fasi: una di pressing alto per non farsi schiacciare dall’Ajax; e una nella quale dovrà difendersi a ridosso della metà campo, facendo densità.

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Un uomo importante in meno, ma una soluzione di gioco in più. Senza l’infortunato Mandzukic, Allegri potrà puntare ancora di più su quell’attacco della profondità che a Amsterdam non sempre era stato perfetto. Gli olandesi (immagine 3) attaccano in tanti e in uno spazio stretto, però spesso si trovano a difendere in pochi e in tanti metri (immagine 1). E a campo aperto anche i difensori migliori del mondo vanno in difficoltà con Cristiano Ronaldo, Bernardeschi o Douglas Costa, che come all’andata Allegri conta di recuperare per “spaccare” la partita nell’ultima mezzora.

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