Inter, Conte: "La Champions League è uno stimolo. Serve partire bene"

Alla vigilia della sfida contro lo Slavia Praga, l'allenatore dei nerazzurri ha parlato in conferenza stampa: "Affrontiamo una squadra fisica e tecnica, dobbiamo stare attenti"
Inter, Conte: "La Champions League è uno stimolo. Serve partire bene"© Inter via Getty Images

MILANO - Alla vigilia del debutto in Champions League sulla panchina dell'Inter contro lo Slavia Praga, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa. "Dobbiamo giocare questa partita con grande intensità - ha dichiarato il tecnico nerazzurro -, affronteremo una squadra molto fisica e tecnica. Lo Slavia Praga ha vinto il campionato, viene da un'ottima Europa League e ha una mentalità vincente. Dobbiamo riproporre con continuità quel che stiamo facendo". "Sarà importante partire bene in Champions League - prosegue Conte -. Dovremo fare attenzione e avere rispetto, giocando la nostra partita con le idee che abbiamo preparato. Se ci sarà da battagliare lo faremo". 

Inter, il tour de force

Conte prosegue parlando delle sette partite che l'Inter deve affrontare nelle prossime tre settimane: "I prossimi saranno test importanti, giocheremo sette partite in 21 giorni e avremo modo di testare tutta la rosa e capire a che punto siamo".

Sensi, il jolly di Conte

L'allentore dell'Inter si è poi soffermato a parlare dell'uomo del momento, Stefano Sensi: "Sta facendo step importanti, ho visto da subito grandi qualità da sfruttare in fase offensiva. È un ragazzo che lavora tanto, intelligente calcisticamente. Si è calato più in fretta nell'idea di quello che voglio rispetto ad altri. Tutti stanno lavorando con voglia di migliorare e di questo sono contento".

Champions League, uno stimolo per l'Inter

Conte prosgue parlando di quanto è importante una competizione come la Champions League: "Ci vuole del tempo per lavorare e per entrare nella testa dei calciatori, soprattutto quando si inizia un nuovo percorso. Ma la Champions è un grandissimo stimolo per me e per i giocatori, ma anche per il club e i tifosi. Sicuramente se dovessi pensare alla costruzione direi che ci vorrebbe più tempo per allenarsi". L'allenatore dell'Inter ha poi raccontato delle sue esperienze in Champions League da allenatore: "Ho giocato 3 Champions League, la prima con la Juve dopo aver vinto lo scudetto partendo da due settimi posti. La squadra era del tutto nuovo e uscimmo ai quarti. L'anno successivo uscimmo ai gironi e arrivammo in semifinale di Europa League. Poi ho giocato la Champions con il Chelsea che veniva da un decimo posto, con una squadra del tutto rivoluzionata. Questa sarà la quarta partecipazione alla Champions. Poi tutti si aspettano che quando io tocco qualcosa, si vince. Ma non è così, questa competizione si affronta con una creatura già formata, cosa che gli altri hanno avuto modo di fare, mentre io ho sempre allenato creature appena nate. Questa è la risposta che mi sento di dare ai sapientoni che dicono che sono un allenatore da campionato". E sugli obiettivi dichiara: "Non poniamoci limiti, in quanto questo creerebbe subito degli alibi. Cerchiamo di fare il massimo, dando tutto durante le partite. Poi vedremo cosa accadrà nel tempo, dove saremo e che tipo di situazioni potremo ambire a vedere". 

Le condizioni di Lukaku

Conte ha parlato anche delle condizioni di Romelu Lukaku: "Abbiamo ancora un allenamento e 24 ore a disposizione per fare le valutazioni del caso. Se dovesse giocare sarà perché ha dato le necessarie garanzie".

Conte, le differenze tra Italia e Europa

"Solo in Italia siete fissati sul discorso dei moduli- prosegue Conte -, l'importante è l'intensità, la pressione. Il calcio moderno si evolve, non cambia se giochi a 3, a 4 o a 5. L'importante è prepararsi. Però è bello, sono tornato in Italia e mi aspetto questo tipo di domande che in Inghilterra non ricevi. Lì vogliono vedere intensità, coraggio e vogliono divertirsi. Noi stiamo lavorando per cercare di proporre questo".

L'Inter e l'entusiasmo di Conte

"L'entusiasmo non deve essere portato dal risultato - prosegue Conte -, altrimenti sarebbe effimero. L'entusiasmo lo dobbiamo portare per quello che stiamo facendo e che stiamo costruendo. Roma non fu costruita in un solo giorno, stiamo lavorando in maniera dura e per questo ringrazio club e calciatori. C'è grande disponibilità e voglia di essere coinvolti, per costruire qualcosa d'importante. Ma non mi piace che l'entusiasmo sia legato ai risultati".

Lo Slavia Praga, i punti di forza

Cote ha parlato anche degli avversari che l'Inter dovrà affrontare a San Siro: "Lo Slavia Praga è una squadra molto fisica, con buona qualità e degli esterni veloci. Hanno solidità difensiva, in campionato hanno subito un solo gol segnandone 17. Bisognerà sudare, come sempre. Non sarà una passeggiata, dovremo fare la nostra partita con idee e coraggio, supportati dai nostri tifosi che fino a ora ci hanno spinto tanto".

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