Juve-Bayer Leverkusen 3-0: Higuain trascinatore, Sarri applaude

In gol anche Bernardeschi e Ronaldo. I bianconeri l’hanno portata a casa con ordine, senza strafare, regalando anche momenti di bel gioco nel secondo tempo
Juve-Bayer Leverkusen 3-0: Higuain trascinatore, Sarri applaude© www.imagephotoagency.it

TORINO - Era rognosa, rognosissima, e la Juventus l’ha portata a casa con ordine, senza strafare, regalando anche momenti di bel gioco nel secondo tempo. Tre a zero, quattro punti nel girone e quattro giorni per riposare in vista della trasferta di San Siro. Il tutto con un sontuoso Higuain, un eccellente Cuadrado, un sempre più sicuro De Ligt, un magnifico Pjanic. E’ una Juventus che sa adattarsi alle difficoltà di giocare contro una squadra che aspetta, chiusa in un’ordinata difesa bassa e attendista. I bianconeri non perdono la calma, non si preoccupano dello spettacolo, consapevoli della superiorità e concentrati nella fase difensiva (altra gara con zero gol al passivo dopo la Spal). Sempre più solida, sempre più abile nel ruotare gli uomini nelle posizioni chiave: ieri Bernardeschi al posto di Ramsey ha fatto bene e Higuain è tornato a formare la convincente coppia con Ronaldo, che nel finale ha segnato su suggerimento del subentrante Dybala. Insomma, piano piano Sarri li sta miscelando tutti e si tiene pronto per ogni evenienza.

Tedeschi bloccati

Molto accade sulla fascia destra della Juventus dove Cuadrado è il protagonista assoluto. Nel senso che in fase offensiva è quello che fa più danni nella retroguardia tedesca, guastandone frequentemente l’ordine e innescando i compagni con traversoni lunghi o assist più brevi. Ma, è abbastanza naturale, concede più del dovuto in fase difensiva, così sulla medesima fascia imperversano anche Wendell e Demirbay creando qualche pericolo per la Juventus (pur senza mettere insieme una vera occasione da gol). Dall’altra parte, invece, succede poco, anche perché il primo tempo di Cristiano Ronaldo non è esattamente indimenticabile: poco reattivo, ancor meno presente nel gioco, tocca meno di dieci palloni, nessuno dei quali spettacolare.

Pipita gol

D’altra parte la strategia adottata dal Bayer Leverkusen ha poco dello spirito Champions. I rossi si schierano, ordinati, nella loro metà campo e lì aspettano la Juventus che si trova una trequarti intasata come una tangenziale nell’ora di punta. Trovare varchi è complicato e Bernardeschi, scelto a sorpresa al posto di Ramsey, fatica nel ruolo di trequartista avendo davanti a sé un Ronaldo stranamente statico e poco partecipe al gioco. Alla fine dei primi 45’ si possono tirare somme molto semplici: un gol e un’occasione da gol per la Juventus (entrambe a firma Higuain), ordine e concentrazione per il Bayer e nulla di più. Il gol arriva al 17’ ed è molto bello: lancio di Cuadrado, anticipo sbagliato del difensore Tah che in pratica riesce solo a spizzare la palla, senza allontanarla. Così ci si avventa il Pipita che inventa un rasoterra al volo che va a infilarsi alla sinistra del portiere. Esecuzione non facile e per nulla banale dell’argentino che, viceversa, al 39’, ha un pallone più semplice, dentro l’area spostato a sinistra, ma il suo tiro è solo violento, per nulla angolato, per cui facile preda del portiere.

Chiude Ronaldo

Nella ripresa riprende effervescenza Cristiano Ronaldo e con lui tutta la Juventus che graffia un po’ di più il legnoso meccanismo difensivo del Leverkusen. Al 5’ sfiora il gol Bernardeschi, al 9’ Ronaldo prova la rovesciata, al 16’ arriva il 2-0: combinazione tra Ronaldo e un sempre più efficace Higuain, l'argentino si libera per il cross a centro area, Ronaldo non raccoglie il passaggio di ritorno ma arriva Bernardeschi, che controlla in area e calcia a botta sicura. Da lì in poi è Ronaldo show. Uno show strano perché a un certo punto sembra che il Bayer sia davvero la squadra maledetta per CR7 che non ha mai segnato al club di Leverkusen. Perché veder sbagliare a Cristiano due gol come quelli al 15’ e al 25’ è veramente un’esperienza singolare. Soprattutto il secondo, nel quale il portoghese si trova solo in area e spara sul portiere in modo clamoroso. Poi, però, al 44’ un pallone delizioso di Dybala (entrato nel finale al posto di Higuain) pesca Ronaldo sulla destra, controllo perfetto, tiro implacabile e il Bayer diventa la 33ª squadra alla quale Cristiano ha fatto gol in Europa. Non esulta, manda un bacio a Georgina in tribuna e chiude la serata. Adesso la testa è a San Siro.

JUVE-BAYER, TABELLINO E STATISTICHE

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