Conte: «Inter col Borussia bisogna dare tutto»

Il tecnico dei nerazzurri: «Noi non dobbiamo aspettare in undici dietro alla linea della palla gli schiaffoni, ma gli schiaffoni dobbiamo darli»

APPIANO GENTILE - Come una finale. L’Inter, dopo il punticino raccolto nei primi 180' di Champions con Slavia e Barcellona, ha l’obbligo di battere il Borussia Dortmund a San Siro per scongiurare il pericolo di trovarsi con un piede e mezzo fuori dall’Europa già a metà cammino nella corsa verso gli ottavi. «Parlare di finale mi sembra esagerato - attacca Antonio Conte - sicuramente è una partita importante contro una squadra forte, ma le finali arrivano dopo. Ogni partita abbiamo necessità di fare punti, non da quella col Borussia. In Champions sicuramente potevamo fare di più con lo Slavia e meritavamo molto di più col Barça, ma tutto questo non cambia la nostra mentalità. I gol presi col Sassuolo? Abbiamo lavorato sui video, visto alcune situazioni difensive e fare attenzione a non perdere palloni in costruzione nostra. non dobbiamo perdere palloni sanguinosi col Borussia perché loro sono una squadra molto brava a ripartire. Vediamo però pure il bicchiere mezzo pieno,. Non so se ripetere la prestazione col Barça servirà per vincere, quello che noi dobbiamo fare è dare tutto per non avere rimpianti a fine partita. Sappiamo che bisogna cercare di vincere, sappiamo di affrontare un avversario forte e dobbiamo dare tutto noi stessi, in gare come queste devi essere bravo in tutte le fasi della partita, dall’approccio alla gestione del finale, cosa che non è avvenuta a Reggio Emilia. Noi non dobbiamo aspettare in undici dietro alla linea della palla gli schiaffoni, ma gli schiaffoni dobbiamo darli».

Le parole di Conte su Lazaro, Candreva e Martinez

Chiusura su Lazaro («È un ragazzo preso dall’Hertha Berlino, è giovane e arriva da un club di fascia medio-bassa e devi mettere in preventivo che possa avere difficoltà. Lui lì ha giocato più volte in Germania e bisogna avere pazienza: devo averla io e dovete averla pure voi»), Candreva («Lui ha grande potenzialità ma devi entrargli nella testa perché ha sempre bisogno di grandi conferme») e Martinez: «Deve lavorare, testa bassa e pedalare. Per me il gol non è tutto ma deve lavorare per la squadra come sta facendo. Se vuole diventare un giocatore top sa di che morte deve morire...». Postilla sugli infortunati: «Sensi domani farà un esame di controllo, mentre per quanto riguarda D’Ambrosio dipende dalla soglia del dolore che riuscirà a tenere».

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