TORINO - E’ un viaggio negli ultimi venticinque anni della Juventus in Europa, con i bianconeri comunque protagonisti al di là dell’unica Champions vinta nel 1996. Lo spunto è offerto dal traguardo che i campioni d’Italia possono tagliare domani a Mosca: 300 gol nella Coppa più importante, a partire dalla fase a gironi. Dal conteggio, dunque, si autoescludono le 11 reti realizzate nei due preliminari giocati contro gli svedesi del Djurgarden dalla Juve di Fabio Capello nel 2004 e contro gli slovacchi dell’Artmedia Bratislava (oggi rinominata Petrzalka) nel 2008 dalla squadra di Claudio Ranieri, che tornò sulla scena 861 giorni dopo l’ultima presenza nelle Coppe europee e tutto quanto ne seguì. Numeri notevoli, anche se logicamente a Maurizio Sarri interesserà ben altro. Numeri spaventosi, che riportano alla mente gol, atmosfere, personaggi. Da Michele Padovano a Paulo Dybala scorre un fiume di emozioni. Lasciatevi cullare dal suo canto...