Ramsey: "Ho chiesto scusa a CR7”

Il gallese spiega il gol: "Sono andato sul pallone per istinto, non volevo rubare la rete a Cristiano. Ora spero di trovare continuità”. Bonucci: "Tanti errori, ma anche un grande carattere. Sappiamo soffrire"
Ramsey: "Ho chiesto scusa a CR7”© AFPS

MOSCA - Miralem Pjanic azzecca la battuta come fosse uno dei suoi passaggi filtranti: «Colpa nostra, avremmo dovuto avvisare che eravamo venuti solo per una ragione». Che ovviamente era vincere e qualificarci, ma il bosniaco lo dice con l'ironia di chi si è goduto, da vicino, lo spettacolare gol di Douglas Costa. Quello che fa esultare anche Leonardo Bonucci: «Diciamo che il gol di Douglas Costa ci ha permesso di prendere i tre punti, il mio salvataggio sulla linea, al massimo, ci consentiva di prendere un solo punto. Sì, diciamo che è stato comunque importante per portare a casa la vittoria. Questa è una squadra che si adegua alle partite, per lunghi tratti gioca il calcio che vuole il nostro allenatore, poi quando c’è da soffrire soffriamo e, al momento giusto, puniamo. Adesso, abbiamo raggiunto il primo obiettivo della stagione, godiamoci questo passaggio del turno e pensiamo a domenica, perché c’è una sfida altrettanto importante per chiudere questo mini ciclo in testa alla classifica».

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Bonucci punta molto sui difetti da risolvere

Non si nasconde, Bonucci, di fronte alle problematiche da risolvere. Come Sarri, anche il capitano bianconero, punta molto sui difetti da correggere: «Sicuramente questa volta avremmo dovuto migliorare un po' le distribuzioni in campo quando perdevamo palla. E abbiamo spesso mancato nell’aggressione sulla palla persa, la prima aggressione intendo. Quello ci consente di essere più propositivi e più offensivi, ma stasera ci è riuscito solo a tratti, e non sempre, anche perché loro avevamo improntato la partita sulle ripartenze e noi eravamo spesso troppo al di là della linea della palla. Nel primo tempo ci sono riusciti, nel secondo per fortuna molto meno, perché abbiamo alzato la pressione e abbiamo creato difficoltà alla loro fase difensiva. Questo ci ha permesso di arrivare al tiro più volte e di portare a casa i tre punti».

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Ramsey spiega il gol con la Lokomotiv Mosca

Tre punti firmati, suo malgrado, anche da Aaron Ramsey, il terzo gallese a segnare in bianconero dopo il leggendario John Charles e il meteorico Ian Rush. Suo malgrado, perché quando si è avventato sul pallone calciato da Ronaldo e che stava entrando, lemme lemme, in rete dopo essere passato sotto le gambe del portiere russo, ha risposto a un istinto. Insomma, Ramsey voleva evitare il rischio che qualche difensore della Lokomotiv potesse cacciarlo fuori e allora ha allungato il piedino, toccando la sfera proprio pochi millimetri prima del 129esimo gol di Ronaldo in Champions League. L'ultima cosa che il gallese voleva fare era "rubare" il gol a CR7 e infatti spiega: «Lì per lì, pensavo che il portiere fosse più vicino a me che alla linea, il mio istinto ha avuto la meglio e l'ho buttata dentro. Poi ho chiesto scusa a Cristiano» (che si sa a certe cose tiene).

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MOSCA - Miralem Pjanic azzecca la battuta come fosse uno dei suoi passaggi filtranti: «Colpa nostra, avremmo dovuto avvisare che eravamo venuti solo per una ragione». Che ovviamente era vincere e qualificarci, ma il bosniaco lo dice con l'ironia di chi si è goduto, da vicino, lo spettacolare gol di Douglas Costa. Quello che fa esultare anche Leonardo Bonucci: «Diciamo che il gol di Douglas Costa ci ha permesso di prendere i tre punti, il mio salvataggio sulla linea, al massimo, ci consentiva di prendere un solo punto. Sì, diciamo che è stato comunque importante per portare a casa la vittoria. Questa è una squadra che si adegua alle partite, per lunghi tratti gioca il calcio che vuole il nostro allenatore, poi quando c’è da soffrire soffriamo e, al momento giusto, puniamo. Adesso, abbiamo raggiunto il primo obiettivo della stagione, godiamoci questo passaggio del turno e pensiamo a domenica, perché c’è una sfida altrettanto importante per chiudere questo mini ciclo in testa alla classifica».

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