La Juve vota Lione ma non teme il Real Madrid

Al sorteggio i francesi sono la squadra più appetita, alternativa Dortmund. Gli spagnoli rappresentano lo spauracchio, pericolose Chelsea e Tottenham
La Juve vota Lione ma non teme il Real Madrid© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Un nome che scotta, quello del Real Madrid. Il bussolotto con all’interno il suo nome sarà il più “caldo” lunedì a Nyon, quando nella sede dell’Uefa scatterà l’ingranaggio per stabilire gli accoppiamenti negli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Zinedine Zidane è quella da evitare assolutamente tra chi è giunto secondo: lo è per la storia personale nel torneo, lo è per la sostanza tecnico-tattica del gruppo. Logicamente tutti la vogliono scansare nella fase a eliminazione diretta, nessuno escluso. Lo raccontava anche Maurizio Sarri nel dopopartita di Leverkusen, senza citare esplicitamente il possibile avversario in questione: «Non si possono avere preferenze nel sorteggio. Nell’urna delle seconde ce n’è una pericolosissima, ma ce ne sono anche altre come le inglesi». Un Real Madrid scomodissimo, che la Juventus rispetta ma non teme. Cristiano Ronaldo lo vorrebbe incontrare, ma in finale, mentre Gigi Buffon lo affronterebbe anche domani, per chiudere il cerchio con la polemica eliminazione di due stagioni fa.

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La fase a eliminazione diretta comincerà a febbraio

Sensazioni di oggi, a gironi appena conclusi e con una fase a eliminazione diretta che comincerà a metà febbraio. Due mesi e mezzo che creano un abisso tra la condizione attuale delle sedici e quello che si vedrà nel 2020. Lo ricordava sempre Massimiliano Allegri nei suoi anni bianconeri, ripetendo all’infinito che agli ottavi di finale cominciava un’altra Champions, totalmente differente da quella della fase a gironi. Perché si tratta di partite da dentro o fuori in cui la differenza la fanno lo stato di forma, la condizione fisica, gli infortuni e gli episodi. Puoi aver preparato al meglio gli impegni, ma basta un granellino di sabbia per bloccare l’ingranaggio: chiedere proprio alla Juventus che, nel 2018-19, ha incrociato l’Ajax nei quarti di finale senza Giorgio Chiellini, bloccato in infermeria.

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TORINO - Un nome che scotta, quello del Real Madrid. Il bussolotto con all’interno il suo nome sarà il più “caldo” lunedì a Nyon, quando nella sede dell’Uefa scatterà l’ingranaggio per stabilire gli accoppiamenti negli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Zinedine Zidane è quella da evitare assolutamente tra chi è giunto secondo: lo è per la storia personale nel torneo, lo è per la sostanza tecnico-tattica del gruppo. Logicamente tutti la vogliono scansare nella fase a eliminazione diretta, nessuno escluso. Lo raccontava anche Maurizio Sarri nel dopopartita di Leverkusen, senza citare esplicitamente il possibile avversario in questione: «Non si possono avere preferenze nel sorteggio. Nell’urna delle seconde ce n’è una pericolosissima, ma ce ne sono anche altre come le inglesi». Un Real Madrid scomodissimo, che la Juventus rispetta ma non teme. Cristiano Ronaldo lo vorrebbe incontrare, ma in finale, mentre Gigi Buffon lo affronterebbe anche domani, per chiudere il cerchio con la polemica eliminazione di due stagioni fa.

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