Juventus, Nedved: «Lione buon sorteggio, ma se non sei in forma...»

«Ho visto che ci sono ottavi da fuochi d'artificio come City-Real, a noi è andata bene ma se non sei in forma a febbraio/marzo puoi uscire con chiunque. Ronaldo sta bene, pazzi quelli che l'hanno messo in dubbio»
Juventus, Nedved: «Lione buon sorteggio, ma se non sei in forma...»© AFPS

NYON - «Vedo che ci sono ottavi di finali con fuochi d’artificio, come City-Real, quindi noi non ci possiamo lamentare. L’anno scorso avevamo beccato l’Atletico che, secondo me, era più difficile, anche se in Champions serve arrivare in forma a febbraio marzo, altrimenti non vinci». Pavel Nedved è soddisfatto, ma prudente. Il vicepresidente della Juventus conosce la Champions League e le insidie che si possono nascondere dentro ogni sfida e torna da Nyon con la consapevolezza che l'accesso ai quarti è alla portata della Juventus.

IL LIONE - Per altro il Lione contro la Juventus non ha mai vinto: «I precedenti non contano niente. Siamo nel 2020… Conta la forma di quel momento, è la cosa più importante ed è la cosa sulla quale ci stiamo concentrando». Il Lione, però, inizierà a studiarlo da oggi: «Sono sincero non ho seguito per niente il Lione perché ero sicuro che non li avremmo incontrati, ho seguito di più le squadre inglesi».

TRIDENTE - Ovvio pensare a quella sfida da affrontare con il tridentone Ronaldo-Dybala-Higuain. Nedved sorride «E' proprio bello vederli giocare insieme e, secondo me, possono giocare insieme, se si aiutano e se corrono come hanno fatto contro l’Udinese. Poi Sarri sceglie i giocatori sulla base della forma attuale e ora quei tre sono in forma e i risultati si sono visti». E sulla Champions spiega: «Non dobbiamo farla diventare un’ossessione, ma considerarla un obiettivo concreto, perché non dobbiamo nasconderci, siamo lì a competere con le altre grandi. Ma la Champions è difficile perché basta sbagliare una partita e sei fuori».

RONALDO - Riflessione finale su CR7: «Ronaldo sta molto bene. Se penso che siamo arrivati a mettere in dubbio un giocatore come Cristiano Ronaldo o uno come Buffon...», scuote la testa sconsolato. «Io sono sempre stato tranquillo perché quando è il momento giusto loro ci sono e altri no. Vedrete che Cristiano, superati i problemi fisici, verrà ancora più fuori. A me interessa che lui, come tutta la squadra, sia in forma a febbraio/marzo».

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