Juve-Lione cerca casa: più probabile lo Stadium

L’ipotesi Malta è già stata scartata, a Torino si gioca a porte chiuse. L’Uefa per il momento ha confermato la gara a Torino il 17 marzo senza pubblico, ma il club bianconero valuta alternative
Juve-Lione cerca casa: più probabile lo Stadium© Getty Images

Juventus-Lione cerca casa all’estero. L’idea sarebbe quella di giocare in un luogo lontano dal virus, con il pubblico sugli spalti e tranquillizzare il Lione che, come aveva espresso il suo presidente Aulas, aveva qualche perplessità a venire in Italia. Anche perché da qui al 17 marzo, data della partita, la situazione di Torino potrebbe anche peggiorare sul piano del contagio del Covid19.

Ecco perché ieri mattina è circolata l’ipotesi di giocare a Malta, immediatamente scartata dalla federazione locale che ha emesso un comunicato: «Riguardo le voci giornalistiche sulla possibilità che Juventus-Lione si giochi a Malta, la Malta Football Association vuole dichiarare che contatti informali sono stati presi con i dirigenti della federazione ma in ogni caso, l’ipotesi era che non sarebbe stato possibile per i tifosi italiani viaggiare a Malta e che le direttive sulla salute delle autorità maltesi avrebbero dovuto essere rispettate. Da allora non ci sono stati sviluppi. La federazione vuole chiarire che questa possibilità è già stata scartata. Inoltre, è giusto dire che solo il club e la Uefa possono fare dichiarazioni ufficiali sulla partita in questione».

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Già, i club e l’Uefa. Nell’ordine: la Juventus tace sull’argomento; il Lione ha buttato lì l’ipotesi di giocare altrove da Torino, ma senza agire in modo ufficiale; la Uefa ha chiarito che per quanto le riguarda la partita si gioca a Torino e, per quanto riguarda la presenza del pubblico sugli spalti, decide il Governo locale. Quindi, si giocherebbe a porte chiuse, visto che il 17 marzo rientra nel mese di sport senza gente previsto dal decreto ministeriale della scorsa settimana.

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Juventus-Lione cerca casa all’estero. L’idea sarebbe quella di giocare in un luogo lontano dal virus, con il pubblico sugli spalti e tranquillizzare il Lione che, come aveva espresso il suo presidente Aulas, aveva qualche perplessità a venire in Italia. Anche perché da qui al 17 marzo, data della partita, la situazione di Torino potrebbe anche peggiorare sul piano del contagio del Covid19.

Ecco perché ieri mattina è circolata l’ipotesi di giocare a Malta, immediatamente scartata dalla federazione locale che ha emesso un comunicato: «Riguardo le voci giornalistiche sulla possibilità che Juventus-Lione si giochi a Malta, la Malta Football Association vuole dichiarare che contatti informali sono stati presi con i dirigenti della federazione ma in ogni caso, l’ipotesi era che non sarebbe stato possibile per i tifosi italiani viaggiare a Malta e che le direttive sulla salute delle autorità maltesi avrebbero dovuto essere rispettate. Da allora non ci sono stati sviluppi. La federazione vuole chiarire che questa possibilità è già stata scartata. Inoltre, è giusto dire che solo il club e la Uefa possono fare dichiarazioni ufficiali sulla partita in questione».

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