Juve-Lione, Chiellini ci prova e guida il gruppo degli inseguitori

Contro i francesi, Sarri non cambierà molto rispetto alla sfida con l'Inter. Dura anche per il capitano scalzare il De Ligt visto domenica
Juve-Lione, Chiellini ci prova e guida il gruppo degli inseguitori© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Viste le prestazioni di Bonucci e De Ligt contro l’Inter, quasi nessun difensore centrale potrebbe coltivare anche una piccola speranza di giocare titolare martedì prossimo nella Juventus che affronterà il Lione nel ritorno degli ottavi di Champions League. Quasi nessuno, ma Giorgio Chiellini è uno dei pochissimi che rientrano in quel quasi. E’ molto probabile che resti in panchina: appena una partita da titolare dopo cinque mesi e mezzo di stop, per giunta quasi un mese prima rispetto a Juventus-Lione (il 22 febbraio contro la Spal) e durata poco più di un tempo, rappresenta un rodaggio davvero esiguo per affrontare una sfida come quella in cui i bianconeri cercheranno di ribaltare l’1- 0 del Groupama Stadium. Però, come ha fatto dal primo giorno di riabilitazione, sta dando il massimo ogni giorno per tornare al top: e un Chiellini al top, o vicino al top, richiederà comunque qualche riflessione per essere lasciato fuori. Dove peraltro resterà, nel caso, con assoluta serenità: farà di tutto per presentarsi al massimo della forma, poi se sarà in campo bene, altrimenti spingerà la squadra alla rimonta col suo carisma e sarà il primo tifoso di Bonucci e De Ligt.

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ATTACCO - Chiellini non è il solo a inseguire gli undici titolari di Juventus-Inter, sperando di superarli in tempo per conquistare un posto nella formazione iniziale che affronterà il Lione. Con il meraviglioso gol che ha chiuso la partita contro i nerazzurri, Dybala ha piazzato uno scatto importante, ma che potrebbe rivelarsi “a doppio taglio”. «Paulo era una carta importantissima da giocare nel momento decisivo, quando entra può devastare la partita», ha commentato Sarri dopo la vittoria nel Derby d’Italia, e potrebbe anche decidere di utilizzare la Joya allo stesso modo contro il Lione.

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TORINO - Viste le prestazioni di Bonucci e De Ligt contro l’Inter, quasi nessun difensore centrale potrebbe coltivare anche una piccola speranza di giocare titolare martedì prossimo nella Juventus che affronterà il Lione nel ritorno degli ottavi di Champions League. Quasi nessuno, ma Giorgio Chiellini è uno dei pochissimi che rientrano in quel quasi. E’ molto probabile che resti in panchina: appena una partita da titolare dopo cinque mesi e mezzo di stop, per giunta quasi un mese prima rispetto a Juventus-Lione (il 22 febbraio contro la Spal) e durata poco più di un tempo, rappresenta un rodaggio davvero esiguo per affrontare una sfida come quella in cui i bianconeri cercheranno di ribaltare l’1- 0 del Groupama Stadium. Però, come ha fatto dal primo giorno di riabilitazione, sta dando il massimo ogni giorno per tornare al top: e un Chiellini al top, o vicino al top, richiederà comunque qualche riflessione per essere lasciato fuori. Dove peraltro resterà, nel caso, con assoluta serenità: farà di tutto per presentarsi al massimo della forma, poi se sarà in campo bene, altrimenti spingerà la squadra alla rimonta col suo carisma e sarà il primo tifoso di Bonucci e De Ligt.

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