Pirlo: "Juve, per la Champions so che serve. Lucescu? Sfido un maestro"

Le dichiarazioni dell'allenatore bianconero: "Ronaldo lavora come un ragazzo, con la stessa passione e voglia di impegnarsi ogni giorno"
Pirlo: "Juve, per la Champions so che serve. Lucescu? Sfido un maestro"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - In vista dell'esordio in Champions di domani sera a Kiev contro la Dinamo, Andrea Pirlo ha rilasciato un'intervista alla Uefa:"Dove può arrivare la Juve? La Champions League è molto difficile e dipende da piccoli momenti e dettagli. Il periodo più difficile è intorno a marzo, quando alcune squadre devono ancora riprendersi (dalla sosta invernale, ndr) mentre altre sono già in forma. A volte ci vuole un po' di fortuna, magari un sorteggio favorevole. "E' un sogno per tutti quelli che giocano a calcio, regala emozioni forti fin da quando senti l'inno. Ho avuto la fortuna di giocare quattro finali e di vincerne due, quindi so cosa significa vincerla e perderla - ha aggiunto - perdere fa male, vincere è assolutamente fantastico".

Pirlo: "Ronaldo è un esempio"

Pirlo si è ritrovato ad allenare i suoi ex compagni di squadra Buffon, Chiellini e Bonucci. "E' bello, aiutano molto. Forse all'inizio non è stato facile per loro, ma in poche ore hanno capito che il mio ruolo era diverso da prima. Il loro atteggiamento è cambiato velocemente e facilmente. Mi hanno chiamato subito "mister", prima con un sorriso, ma poi si sono abituati - ha sottolineato - Possono essere di grande aiuto perché sanno cosa significa giocare nella Juve e vincere. Sanno come lavorare con me perché lo hanno visto in tutti questi anni passati insieme. Sanno anche quale spirito voglio dare alla squadra, quindi saranno molto utili in questa stagione". Estremamente tranquillo e rilassato in campo, Pirlo ha ammesso che la partita "in panchina è decisamente più stressante. In campo decidevo io cosa fare con la palla; a bordo campo posso solo dirigere, ma gli altri interpretano il loro ruolo e quindi è un po' più difficile. Quando giocavo avevo un certo stile, potevo partecipare ed essere decisivo in campo. Ora devo farlo dalla panchina". Spesso rivale in campo, l'alllenatore della Juve si è ritrovato ad allenare Cristiano Ronaldo. "Non lo avrei mai immaginato, ma sono contento di avere a disposizione un grande del calcio e di vederlo allenarsi e giocare. Per me e per tutta la squadra è un grande piacere. A 35 anni lavora come un ragazzo, con la stessa passione e la voglia di impegnarsi ogni giorno - ha concluso - È un esempio per tutti".

Le parole di Pirlo su Guardiola

"Guardiola è uno dei migliori. È dato una strada da seguire ai giovani allenatori che volevano promuovere un certo tipo di calcio offensivo. Ognuno di noi ha le sue idee e vuole portarle avanti, ma lui è sicuramente un modello per tutto il movimento calcistico. Mi piace il suo stile di gioco: attaccare sempre e influenzare il gioco per poter gestire sempre le situazioni. Questo deve essere il nostro obiettivo per il futuro". Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi allenatori. Da Lucescu, che è stato uno dei primi, a Brescia - un autentico maestro - fino a Lippi, Ancelotti, Conte e Allegri. Ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori tecnici al mondo e sono felice di aver avuto questa opportunità - ha aggiunto Pirlo - Proverò a prendere qualcosa da ognuno di loro".

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