Champions, Lazio-Borussia Dortmund 3-1: Immobile trascina Inzaghi

Una notte da sogno attesa tredici anni: l'ex Ciro apre subito, Luiz Felipe propizia il 2-0, Haaland illude e Akpa Akpro affonda i tedeschi regalando ai biancocelesti un esordio fantastico
Champions, Lazio-Borussia Dortmund 3-1: Immobile trascina Inzaghi© www.imagephotoagency.it

ROMA - Una notte così la Lazio la aspettava da tredici anni. Da sogno, da grande squadra, una vittoria costruita con personalità e senza paura, giocando a viso aperto contro il Borussia Dortmund, sfidandolo con intelligenza e qualità. All'Olimpico la squadra di Inzaghi vince meritatamente 3-1, peccato solo non poter festeggiare davanti ai tifosi che avrebbero riempito lo stadio. L'ultima volta era il 2007, ma la Lazio non mostra ansia da prestazione né timore reverenziale per la forza dell'avversario. L'avvio è prepotente con Immobile e Luiz Felipe, che propizia l'autogol di Hitz, la gestione ottima, la resistenza agli attacchi dei tedeschi perfetta. Haaland buca e illude il Dortmund, ma è poca roba. La Lazio tiene botta e riparte spietata, conquistando i primi tre punti del girone F. 

Le scelte di Inzaghi e Favres

Inzaghi recupera Luiz Felipe e lo piazza nel cuore della difesa con Acerbi a sinistra e Patric a destra davanti a Strakosha. Centrocampo e attacco sono quelli titolari: sulle fasce spingono Marusic e Fares, in mezzo controlla Leiva insieme a Luis Alberto e Milinkovic, davanti Correa scorta Immobile, ex della partita (al Borussia nella stagione 2014-2015). Favre è in emergenza, non ha il portiere titolare Burki - al suo posto Hitz - e in difesa gioca con Hummels, Piszczek e Delaney adattato (è un centrocampista). Dalla mediana in su tanta qualità: Witsel e Bellingham, classe 2003 (17 anni), fanno i registi, Meunier e Guerreiro sulle corsie, Sancho-Reus dietro al bomber Haaland.

Grande Lazio, 2-0 di qualità

Niente a che vedere con la prestazione di Genova contro la Sampdoria, l'atteggiamento della Lazio è perfetto. La squadra di Inzaghi con personalità fa girare il pallone, è disinvolta e bella da vedere. Accelera e rallenta quando deve, gestisce i momenti. Quando il Dortmund costruisce ecco che si alza il pressing biancoceleste: al 5' Meunier sbaglia sul break di Leiva, subito Correa imbecca Immobile in area, stop e sinistro che gonfia la rete per l'1-0. I tedeschi hanno un possesso palla sterile, la loro idea è quella di sfondare centralmente ma lì il muro della Lazio è solido. Dalla difesa all'attacco, i biancocelesti ribaltano il gioco con velocità: al 14' il filtrante di Patric pesca Immobile che lascia scorrere e calcia subito trovando i guanti di Hitz. Al 21' la prima, grande chance per il Borussia ce l'ha Guerreiro in percussione, ma Strakosha neutralizza coi piedi. Pochi vuoti, tante emozioni: un minuto più tardi Luis Alberto con l'esterno illuminante trova la corsa di Correa, Hummels buca ma il Tucu non è freddo davanti a Hitz. Dall'angolo che segue arriva il 2-0: Luiz Felipe anticipa tutti e gira di testa trovando la deviazione decisiva di Hitz. La Lazio è attenta in ogni reparto, quando però la squadra di Favre accelera è difficile fermarla. Al 28' Meunier si divora un calcio di rigore in movimento che grazia Strakosha. L'ultimo brivido del primo tempo lo regala Luis Alberto che direttamente da corner cerca l'eurogol.

Haaland accorcia, Akpa Akpro da sogno

Favre cambia subito ad inizio ripresa, fuori Bellingham e dentro Reyna. Haaland dà la scossa con un'azione personale e un mancino potente che trova la risposta di Strakosha. Al 51' anche Inzaghi è costretto al cambio, Luiz Felipe non ce la fa (crampi, non giocava dal 12 settembre nell'amichevole estiva col Frosinone), al suo posto Hoedt. Il Borussia spinge e la Lazio tenta il contropiede, su uno di questi Correa, di nuovo, non è spietato al momento della conclusione e si fa rimontare sul più bello. Altri cambi nella Lazio: Akpa Akpro per Milinkovic (sofferente per un colpo al fianco) e Muriqi per Correa. Al 71' arriva il gol dei tedeschi che approfittano dell'errore di Patric: cross di Reyna e fucilata di Haaland che fulmina Strakosha sotto la traversa. Ma questa è una Lazio che non si lascia intimorire e sa rispondere con prepotenza: al 76' Luis Alberto lancia Immobile che vede l'arrivo di Akpa Akpro bravissimo ad inserirsi e a segnare il 3-1 di piatto. Esordio da sogno in Champions per il 28enne franco-ivoriano. C'è ancora da soffrire perché il Borussia non molla un centimetro, sempre Haaland pericoloso di testa. Inzaghi si copre mettendo Parolo per Luis Alberto e dà minuti a Caicedo, dentro per Immobile. Il forcing del Dortmund non insidia il castello della Lazio, resistente ad ogni avanzata tedesca. Dopo 13 anni i biancocelesti tornano in Champions e lo fanno con una vittoria da sogno.

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