Barcellona-Juve, Koeman: "Cristiano Ronaldo si ferma così. E su De Ligt..."

Il tecnico blaugrana, alla vigilia della decisiva sfida di Champions al Camp Nou, parla di tutto: dai fuoriclasse di Pirlo a Messi e Pjanic, ecco cosa ha detto
Barcellona-Juve, Koeman: "Cristiano Ronaldo si ferma così. E su De Ligt..."© Juventus FC via Getty Images

In Liga stenta, in Champions vola. Il Barcellona si presenterà alla decisiva sfida europea con la Juve dopo la clamorosa sconfitta di Cadice e il ko di Dembélé. I bianconeri di Pirlo avranno la possibilità di chiudere il girone al primo posto se al Camp Nou vinceranno con tre o più gol di scarto oppure con due ma dal 3-1 in su. “Il nostro obiettivo è la vittoria, vogliamo il primo posto - ha dichiarato Koeman in conferenza -. Dembélé? Ha sentito qualcosa nella ripresa quando è entrato, ha pensato che non fosse niente, ed è un passo indietro considerando il suo background. È un motivo in più per cui mi lamento del calendario delle partite. Non so chi faccia il calendario delle partite, ma se martedì hai una partita di Champions League, pensando alle squadre spagnole, non puoi arrivare alle 4 del mattino. Siamo la squadra che ha giocato cinque trasferte alle 9 di sera. Se giochi mercoledì, hai un giorno in più per recuperare, ma non martedì".

Koeman: “Subiamo gol che non accetto"

Sul pesante distacco dall’Atletico Madrid in Liga: "La responsabilità è sempre dell'allenatore perché è colui che mette la squadra in campo e fa i cambi. Non sono contento. Bisogna sempre analizzare una sconfitta e c'è differenza tra perdere una partita come quella di sabato e farla su un campo come quello dell'Atletico. Devi vedere come hai subito gol, la tua efficacia in attacco. Sono uno che non fa teatro, non nascondo la mia rabbia e ieri l'ho detto ai miei giocatori. I gol che abbiamo subito in alcune partite non possono essere accettati". 

Koeman e lo spogliatoio

Per ogni giocatore che si allena o gioca è una responsabilità essere qui. Quello che dico ai giocatori resta dentro lo spogliatoio. Non ci sono allenamenti per migliorare tante cose, ma bisogna analizzare tutto. Siamo la squadra che in generale ha creato cinque o sei occasioni nette in ogni partita, quindi devi trovare l'equilibrio per segnare più gol e subire meno. Abbiamo perso troppi punti per cose che non possiamo permetterci di fare". 

Koeman e la questione Messi

"Quello che voglio fare è parlare con Messi sulle cose di gara, come qualsiasi altro giocatore e come gli altri capitani che abbiamo e non sprecare energie nelle questioni esterne perché non abbiamo alcuna influenza su di esse. Come allenatore devo cercare la massima prestazione da ogni giocatore". 

Koeman: “Pedri è grandioso”

Pedri ha giocato in tutte le partite tranne contro il Ferencvaros, e questo, per un ragazzo di 17 anni, è qualcosa di grandioso. Può giocare in varie posizioni, a seconda dell'avversario, della questione tattica della squadra. Può contribuire a darci tanto perché è un giocatore intelligente e quelli intelligenti non hanno problemi a giocare in altre posizioni". 

L’undici di Koeman

Il Barça anti Juve? Ci mancano giocatori come Ansu Fati e Dembélé sulle fasce, quindi dobbiamo cercare il meglio nelle questioni tecniche e tattiche, ma anche nella freschezza. Domani abbiamo il nostro ultimo allenamento e poi faremo la lista dei convocati, ma metteremo insieme una squadra forte perché vogliamo vincere. Coutinho? Sa che dove gli piace giocare di più è in mezzo, ma sa anche che se può giocare sulla fascia ha più libertà. In rosa ci sono più giocatori a cui piace giocare in mezzo, ma devi trovare un equilibrio, non possiamo giocare con cinque giocatori sulla trequarti". 

Koeman: “De Ligt? Peccato sia alla Juve”

Conosco bene De Ligt, ha già la sua esperienza nonostante sia giovane. Potrebbe essere il migliore al mondo nel suo ruolo ed è anche una brava persona. È nel mondo del calcio per migliorare ogni giorno. Peccato che sia alla Juve e non al Barça, anche se è qualcosa che è successo prima che io fossi qui". 

Koeman parla di Cristiano Ronaldo

Sfida Messi-Ronaldo? Non è uno stimolo per un singolo giocatore, si affrontano due grandi squadre. È importante che i migliori ci siano sempre e Cristiano è ancora nell’élite del nostro calcio, per come combatte e per come segna. Dovremo difendere bene perché può farci male e provare ad avere sempre la palla, se ce l'abbiamo non può metterci in pericolo. È stato un piacere vederli competere, sono stati i migliori negli ultimi 15 anni. Sono giocatori diversi, ma hanno lottato per segnare gol, per vincere titoli, non è questione di chi sia il migliore. Domani ci divertiremo con entrambi".

Koeman su Messi e Pjanic

"Nel nostro attacco molte giocate arrivano dal piede di Messi. Concordo sul fatto che Messi sia indicato come il principale colpevole perché è il migliore al mondo, ma Leo non commette errori difensivi. Ci hanno segnato gol che non possiamo subire. Pjanic troppo spesso in panchina? È una coincidenza, il Barça gioca diversamente dalla Juve, il Barça vuole spingere di più. È stato difficile perché era in ritardo di condizione, ma su Pjanic non ho dubbi. Le mie decisioni sono sempre alla ricerca del meglio per la squadra". 

Coutinho: “Neymar e Messi insieme?”

"Veniamo da una sconfitta, perciò domani sarà molto importante: vogliamo vincere”. Così Philippe Coutinho ha spiegato l'umore dei blaugrana, reduci dal clamoroso tonfo di Cadice nell'ultimo turno della Liga. "Stiamo vivendo un processo di cambiamento - ha spiegato il brasiliano alla vigilia della sfida di Champions League contro la Juventus - e abbiamo bisogno di tempo e di pazienza: c'è voglia di cambiare il momento che stiamo attraversando. Neymar e Messi insieme il prossimo anno? Non so cosa succederà, posso solo parlare di questo momento, di me. È chiaro che uno vuole sempre giocare con i migliori e qui pensiamo tutti la stessa cosa". 

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