Barcellona-Juve, le pagelle dei bianconeri. Messi si inchina a Buffon

De Ligt d’autore: in area non si entra. McKennie sempre più importante. Cuadrado e Alex Sandro signori delle fasce
Barcellona-Juve, le pagelle dei bianconeri. Messi si inchina a Buffon© Juventus FC via Getty Images

BUFFON 7
Messi ci prova in ogni modo, lui si fa trovare sempre presente.

DANILO 7
Qualche distrazione in appoggio, senza però perdere il filo del discorso nei dintorni dell’area.

BONUCCI 7
Comanda la difesa con sicurezza, non concede spazi a Griezmann. Segna di nuovo, dopo il gol al Torino: sarebbe il 4-0, il Var glielo cancella per fuorigioco.

DE LIGT 7
Torna agli abituali livelli, dopo qualche fatica nel derby. Autorevole nell’uno contro uno, pronto a chiudere i varchi. Troppo esuberante su Griezmann in area nella ripresa, per sua fortuna il rigore è cancellato dal fuorigioco.

CUADRADO 7
Sforna un altro assist, dopo quello nel derby, per la sforbiciata volante di McKennie. Sale e scende sulla fascia, impedendo ai vari dirimpettai di rendersi pericolosi. Bernardeschi (35’ st) ng.

MCKENNIE 7.5
Sabato il primo gol in Serie A, ieri il bis in Europa: lo statunitense si sta rivelando sempre più importante negli equilibri bianconeri. Al Camp Nou non solo è presenza continua nella trequarti avversaria, ma cura con attenzione anche i movimenti di Messi.

ARTHUR 7
Torna nel suo vecchio stadio per offrire una prestazione sostanziosa. Toglie agli avversari il tempo per ragionare, pronto a ribaltare il fronte del gioco in velocità. Rabiot (31’ st) ng.

ALEX SANDRO 7
Prestazione giudiziosa in difesa, rapido a sostenere la fase offensiva.

RAMSEY 7
Sempre nel vivo del gioco, pronto ad andare in pressing sul portatore di palla come a fiondarsi in area. A inizio ripresa scalda le mani a Ter Stegen, che manda in angolo. Bentancur (31’ st) ng.

MORATA 7
Stavolta non arrivano i gol, ma la prestazione è di grande sacrificio. Lotta su ogni pallone possibile, aiuta la squadra a ripartire come a respirare. Dybala (35’ st) ng.

RONALDO 7.5
Torna per la prima volta al Camp Nou in maglia bianconera e regala una doppietta su rigore, riprendendo la personale rincorsa a Pelé. Rispetto a sabato è dentro alla partita con convinzione: basta vedere una chiusura in recupero su Messi, in area bianconera, sul risultato di 3-0. Chiesa (47’ st) ng.

ALL. PIRLO 8
Non c’è niente da fare: la Juventus di Champions è un’altra cosa rispetto a quella del campionato. Si tenga pure conto della crisi del Barcellona, ma il 3-0 nasce grazie a una prova collettiva in cui ognuno fa la cosa giusta al momento giusto.

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