Chiellini: "Ko con il Napoli non ci scalfisce, ora obiettivo Champions"

Il capitano: "Dobbiamo avere equilibrio e calma, scindendo le due competizioni. In campionato ci sono ancora 16 partite e il recupero. Ronaldo? Cristiano è speciale"
Chiellini: "Ko con il Napoli non ci scalfisce, ora obiettivo Champions"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Dal naso alla confidenza con Bonucci (che però domani non ci sarà) ormai superiore a quella con la moglie, Giorgio Chiellini scherza sereno alla vigilia di Porto-Juventus. Consapevole, dopo tante battaglie, che c’è tempo per mettere la maschera da guerriero e condurre la Juventus all’assalto del Dragao. E conosce le trappole da evitare: «Per fortuna in squadra ci sono tanti giocatori esperti. Però ci sono anche ragazzi alle prime partite di questo tipo: oggi abbiamo parlato più delle caratteristiche del Porto, domani parleremo soprattutto con loro dell’aspetto piu emotivo, ma contro l’Inter hanno già vissuto qualcosa di simile. La Champions però è più insidiosa, anche perché c’è meno conoscenza degli avversari e più qualità. Noi dobbiamo evitare di sbagliare partita come negli ultimi due anni, quando con l’Atletico abbiamo poi rimediato e con il Lione no. Deve servirci da insegnamento e sono sicuro che domani faremo una partita diversa».

Napoli dimenticato

«Arriviamo da un periodo molto positivo, la sconfitta di sabato con il Napoli non ci scalfisce. Dobbiamo avere equilibrio e calma, scindendo le due competizioni. In campionato ci sono ancora 16 partite e il recupero. Ora inizia un altro grande obiettivo, ci arriviamo con grande entusiasmo e voglia di fare bene, consapevoli delle difficoltà».

Il Porto

«Il Porto si difende molto bene. Nelle ultime partite ha fatto più fatica ma subisce pochi gol. E’ una squadra molto fisica e pericolosa nelle ripartenze, dove possono essere devastanti. Dal sorteggio ho iniziato a studiare Marega, che conoscevo già, e Taremi. Nonostante stazza sono bravi a combinare, pericolosi sui cross e anche nelle ripartenze. Il Porto ha anche ottimi esterni, non dovremo concedere spazi e tempi di giocata. Diogo Leite sono curioso di vederlo, il Portogallo ha sempre prodotto grandi difensori».

Fantastici quattro

E a proposito di grandi difensori, pochi hanno quattro centrali come la Juventus: «Come gestire, me Bonucci e De Ligt? Io aggiungo Demiral. Siamo quattro tra i primi 20 del ruolo e con caratteristiche diverse. Passo la parola al mister e sono cavoli suoi... Noi dovremo essere sempre pronti e sapere che due andranno in panchina, consapevoli che conta la squadra. Pian piano dobbiamo trovare giuste conoscenza e automatismi: ma è lo stesso a seconda che a sinistra giochi Alex Sandro o Danilo o in mezzo Bentancur o Arthur. Viene tutto giocando e allenandosi assieme, Mattheijs e Merih li conosco molto meglio di un anno fa. Leo ormai meglio di mia moglie».

Futuro

«Allungare la carriera? Penso al quotidiano e tocco ferro. Ogni volta che ho pensato più in là del mio naso, come si dice anche se il mio naso è grande, ho sempre sbagliato. Penso al Porto: ambiente e vibrazioni sono quelle giuste e non vediamo l’ora di scendere in campo».

Ronaldo

E ci pensa sicuramente Ronaldo, caricato dal ritorno in patria: «Cristiano è speciale e non lo scopro io. E’ stata una fortuna poter non solo giocare con lui, ma anche allenarsi e vivere con lui nel quotidiano, per poter rubare i suoi piccoli segreti. In Portogallo sarà sicuramente carico, speriamo possa segnare».

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