Juve, Pirlo: "Con 4 errori si esce. Mio progetto su più anni"

Le parole dell'allenatore dei bianconeri al termine della partita con il Porto che ha sancito l'eliminazione dalla Champions League
Juve, Pirlo: "Con 4 errori si esce. Mio progetto su più anni"

TORINO - Una beffa che fa male per la Juve di Andrea Pirlo. Che dopo aver concesso un gol al Porto era riuscita a rimontare, trascinata da un Chiesa impressionante. Ai supplementari, però, nonostante la superiorità numerica e il 3-2 conclusivo, è caduta al 115' per una rete su punizione di Sergio Oliveira che di fatto ha consegnato il pass per i quarti di finale di Champions League ai lusitani. Per il secondo anno consecutivo i bianconeri escono così prematuramente agli ottavi della competizione: "Abbiamo commesso 4 errori in due partite, sono tanti. Se capitano in un ottavo di Champions può succedere di andare fuori dalla competizione. Quando eravamo in superiorità numerica l'unica soluzione attuabile era far circolare la palla e riempire bene l'area. Abbiamo provato ad allargarli con calma da una parte all'altra e i gol nostri infatti sono arrivati così".

L'analisi di Pirlo

Pirlo continua: "Adesso come se ne esce? Cancellando questa partita, ci vorrà qualche giorno, ma ci dovremo mentalizzare sul campionato, affrontando ogni partita al massimo. Siamo ancora a marzo, ci sono un sacco di partire per risalire al meglio la classifica". Per l'allenatore non c'è un problema primo tempo per la Juve: "Questa sera eravamo partiti bene, abbiamo avuto l'occasione con Morata per andare in vantaggio. Poi un episodio in area, un nostro errore, ci è costato il rigore e si è aperta un'altra partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto la gara che volevamo fare, cercando di sfruttare la superiorità numerica. Non mi sembra che sia un problema il primo tempo. Eravamo partiti meglio di loro, se poi la riesci a sbloccare dopo 2-3 minuti può cambiare tutto. Se invece vai sotto diventa completamente diversa".

La barriera che si volta

Capello stuzzica Pirlo sui giocatori in barriera che si sono voltati: "Li scegliamo noi quelli che vanno in barriera. Non era mai successo che si girassero. Forse non erano collegati con la pericolosità del tiro, essendo a distanza. Abbiamo commesso un errore e in Champions League lo paghi. Non hanno capito l'importanza di quell'occasione e si sono girati". Prima grossa delusione in Champions per l'allenatore: "Sicuramente molto meglio vincere la Supercoppa che uscire questa sera. Ci sono partite e partite, momenti e momenti. Nella vita dell'allenatore capita anche questo. Per me è veramente brutto, dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare. Sapendo che abbiamo giocatori bravi, giovani, che stanno crescendo di partita in partita. Non è facile giocare con la maglia della Juve in questa gare. I giovani che sono arrivati lo stanno facendo bene e non mi sento di dare colpe a loro. Così come può capitare che ci siano delle serate no per qualcuno, ma nella storia del calcio ci sono sempre state".

Progetto su più anni

Riguardo il futuro, Pirlo risponde così: "Non so se Sarri sia stato mandato via per l'eliminazione dalla Champions League. Io sono allenatore della Juventus in questo momento e sto lavorando per un progetto più ampio, su più anni. Continuo sereno con il mio lavoro". Infine il tecnico bianconero ha continuato: "Non sono contento di lavorare con settimane piene, ma su questo lato avremo modo di migliorare e lavorare tutti i giorni su tante cose che non abbiamo fatto finora per il poco tempo che abbiamo avuto. Anche per me sarà una grande prova per dare una mano diversa".

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