Bis del City, al Real basta il pari: Guardiola e Zidane in semifinale

Nel ritorno dei quarti gli inglesi bissano il 2-1 dell'andata sul campo del Borussia Dortmund, i 'blancos' passano con lo 0-0 a Liverpool: Psg e Chelsea le prossime avversarie
Bis del City, al Real basta il pari: Guardiola e Zidane in semifinale

TORINO - Nessuna sorpresa nel ritorno dei due ultimi quarti di finale della Champions League. Non riesce infatti la rimonta al Liverpool e al Borussia Dortmund, che dopo le sconfitte incassate nel primo round lasciano strada al Real Madrid e al Manchester City. Ai 'blancos' di Zidane, forti del 3-1 ottenuto all'andata, è bastato lo 0-0 a Anfield per staccare il pass e approdare alla semifinale che li vedrà affrontare il Chelsea. Non si si sono invece accontentati del pari gli inglesi di Guardiola, che hanno bissato il 2-1 dell'andata sul campo dei tedeschi illusi da Bellingham, poi traditi dall'ex juventino Emre Can (goffo fallo di mano costato il rigore dell'1-1) e puniti come all'andata da Foden: ora per il City la sfida stellare contro il Psg.

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Con van Dijk, Joe Gomez e Matip in infermeria, Klopp dà fiducia alla difesa vista a Madrid con Phillips e Kabak davanti ad Alisson, mentre a centrocampo è out Keita e c'è Fabinho tra Wijnaldum e Milner, con Firmino preferito a Jota nel tridente offensivo del 4-3-3. Sull'altro fronte (speculare il modulo) continua l'emergenza dietro anche per Zidane che oltre a Sergio Ramos, Varane e Carvajal deve fare a meno anche di Lucas Vazquez, riadattato terzino ma finito ko (per lui stagione finita) nel Clasico di Liga vinto contro il Barcellona: al suo posto a destra viene così arretrato Valverde. I 'Reds' provano a sorprendere subito gli spagnoli con Salah (liberato da Mané) ma Courtois è reattivo e se la cava coi piedi, ripetendosi poi in tuffo su un destro a giro di Milner. I 'blancos' gestiscono e al primo affondo rischiano di passare: Benzema prova a servire Vinicius e Kabak devia la palla sul palo, rischiando l'autogol. Casemiro e Robertson intanto si prendono il giallo, mentre Firmino fatica e entrare in partita e il Liverpool non riesce a scalfire le certezze di un solido Real. Gli ultimi brividi prima del riposo arrivano dalle conclusioni alte di Salah e Wijnaldum, mentre Courtois non si fa sorprendere a inizio ripresa da Firmino. Il tempo inizia a stringere per il Liverpool e Klopp passa al 4-2-3-1 arretrando Fabinho in difesa e inserendo Thiago Alcantara e Jota (fuori Milner e Kabak); il terzino Odriozola al posto di Kroos (con Velverde ora più alto) e Rodrygo per Vinicius (fermato poco prima in usicta da Alisson) sono le contromosse di Zidane, che non corre più rischi e stacca il pass per la semifinale.

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City,  vittoria col brivido: Dortmund ko

Terzic conferma lo stesso undici della sfida di andata, dando fiducia al tridente Knauff-Haaland-Reus, mentre Pep Guardiola fa solo un cambio rispetto al primo round vinto 2-1: dentro  Zinchenko al posto di Joao Cancelo sull'out di sinistra con Mahrez, De Bruyne e Foden alle spalle di Bernardo Silva. A partire forte è il Borussia Dortmund, che sorprende gli inglesi già al 15': Haaland difende bene la palla contro Stones e serve Dahoud, destro deviato sui piedi di Bellingham che col piatto destro la piazza alle spalle di Ederson che riesce appena a toccare la palla. Il City accusa il colpo e i tedeschi cercano subito il colpo del ko: sinistro di Reus deviato e sul corner successivo parata di Ederson su colpo di testa di Akanji. A scuotere gli ospiti ci prova allora capitan De Bruyne, che viene però fermato dal palo al 25' con Bernando Silva che poi manca il tap-in, mentre al 32' è Bellingham a salvare su Mahrez dopo una grande giocata di Foden. L'appuntamento col pari è però solo rimandato a inizio ripresa: cross di Zinchenko, goffo tocco col braccio di Emre Can (che prima colpisce la palla di testa) e rigore trasformato da Mahrez. Tre minuti dopo è poi la traversa a salvare il Dortmund su colpo di testa di Rodri, con Terzic che prova a cambiare qualcosa: dentro Reyba per Knauff ma a rendersi pericoloso è ancora De Bruyne, che rientra sul destro lasciando sul posto Hummels e impegna Hitz (74'). A chiudere i giochi un minuto dopo ci pensa allora Foden, che con una sassata mancina dal limite 'buca' le mani di Hitz e firma il sorpasso che vale la semifinale.

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