Juve-Chelsea 1-0: lampo di Chiesa, Allegri può sorridere

I bianconeri battono i campioni d'Europa e volano in vetta al gruppo H grazie a un gol dell'esterno: delude Lukaku
Juve-Chelsea 1-0: lampo di Chiesa, Allegri può sorridere© ANSA

TORINO - Inizia a prendere forma la Juventus di Massimiliano Allegri, che batte 1-0 il Chelsea campione d'Europa nella seconda giornata del gruppo H di Champions League. I bianconeri giocano una gara intelligente, contengono bene il possesso palla degli uomini di Tuchel e poi colpiscono all'inizio del secondo tempo, con un improvviso guizzo di Chiesa. Il successo vale tre punti d'oro per la Juve, che balza in testa nel girone, a punteggio pieno, in virtù della vittoria di due settimane fa in casa del Malmö. Deludono invece i Blues di Lukaku (impalpabile stasera), freschi della prima sconfitta stagionale, in Premier League, contro il Manchester City e al quinto ko di fila nelle coppe, in trasferta, contro squadre italiane.

Juventus-Chelsea 1-0, tabellino e statistiche

Juventus-Chelsea, Lukaku spuntato nel primo tempo

Allegri deve fare i conti con le assenze pesanti di Dybala, Morata, Ramsey e Arthur: la Juve si presenta così con De Ligt preferito a Chiellini in difesa e con Rabiot che vince il ballottaggio su McKennie in mediana. In attacco ci sono Bernardeschi e Chiesa mentre Kean parte dalla panchina. Il Chelsea invece è privo di Kanté, perno del centrocampo, bloccato dal Covid: in difesa ci sono l’eterno Thiago Silva (alla novantesima presenza in Champions League) e l’ex romanista Rüdiger, l’azzurro Jorginho è in regia mentre davanti lo spauracchio è Lukaku, supportato da Havertz e Ziyech. Nei primi minuti di gara il pressing dei Blues è asfissiante: gli uomini di Tuchel giocano costantemente nella metà campo bianconera, alla ricerca del guizzo vincente. Al 12’ c’è qualche scintilla tra Locatelli e Ziyech, che commette fallo sull’ex centrocampista del Sassuolo. La Juve, agendo di rimessa, sciupa un paio di ripartenze, prima con Rabiot, che sbaglia la misura del passaggio decisivo per Bernardeschi, e poi con Chiesa, che fugge via, si allarga troppo e sfiora soltanto lo specchio della porta con un potente diagonale. Rabiot, alla mezz’ora, ci prova dalla distanza: la sfera però sorvola la traversa di Mendy. A conti fatti il Chelsea domina nel palleggio, ma le occasioni più ghiotte del primo tempo sono per gli uomini di Allegri. Lukaku, fischiatissimo dall'Allianz Stadium, ha solo un paio di spunti, che gli fruttano un corner e null'altro.

Gol di Chiesa dopo dieci secondi

In apertura di ripresa, dopo soli 10 secondi, la Juventus sblocca il match con un lampo di Chiesa: Bernardeschi serve il numero 22 bianconero che anticipa Rüdiger e trafigge Mendy in uscita con un potente diagonale ravvicinato. Tuchel toglie tre big come Jorginho, Ziyech ed Azpilicueta, inserendo Chalobah, Hudson-Odoi e Loftus-Cheek. La Juve però punge ancora con una magnifica azione sull'asse Rabiot-Cuadrado: Bernardeschi controlla la sfera e spara sul fondo. Pochi istanti più tardi Allegri toglie proprio l'ex giocatore della Fiorentina, per mettere in campo Kulusevski. A un quarto d'ora dalla fine c'è spazio anche per Kean e McKennie, al posto di Chiesa e Rabiot. Nel finale il forcing del Chelsea è assiduo e sterile: soltanto Hawertz, all'ultimo secondo, mette paura a Szczesny, spedendo il pallone alto di testa, su azione d'angolo. La Juve vince 1-0, ritrova la convizione e confida, finalmente, in una sterzata decisiva in questo complicato inizio di stagione.

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