Superlega, il Parlamento europeo ha votato: 87% contrari

L'istituzione continentale si è unita in sessione plenaria esprimendosi con una votazione che vede 597 contrari alla nuova competizione. Appena 36 a favore e 55 gli astenuti
Superlega, il Parlamento europeo ha votato: 87% contrari© www.imagephotoagency.it

BRUXELLES (Belgio) - Ancora un no alla Superlega da parte del Parlamento europeo. Così come accaduto a fine ottobre, quando l'istituzione continentale aveva preso una posizione contraria, pure nella riunione in sessione plenaria avviata questo lunedì c'è stata occasione per tornare a parlare del progetto - che vede Juve, Real Madrid e Barcellona in prima linea - che avrebbe portato alla creazione di una nuova competizione europea

Parlamento europeo, la votazione

Il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas nel suo intervento di ieri ha spiegato: "Quando avevo 14 anni ho avuto la possibilità di andare a vedere la mia squadra preferita, l’Aris Salonicco, a giocare contro il Saint-Etienne e due anni dopo contro il Manchester City, e ancora con l’Atletico Madrid. Questo perché siamo cresciuti in un modello in cui ognuno ha una possibilità in un sistema aperto e meritocratico che fornisce opportunità per tutti. Questo è il modello al quale i nostri figli e nipoti si devono appoggiare, per aspirare alle stesse esperienze e gli stessi valori". Poi c'è stata una nuova votazione, con 597 voti contro la Superlega (l'87%), 36 a favore e 55 astenuti.

Superlega, la replica

Non si è fatta attendere la replica della Superlega, arrivata da Anas Laghrari e John Hahn, cioè i due finanzieri sponsor della proposta: "La proposta della Superlega europea non è mai stata concepita come una lega separata. Al contrario, è sempre stata contrattualmente soggetta a garantire la sua piena compatibilità con la continua partecipazione dei club alle loro competizioni nazionali. C'è una questione chiave che manca dal rapporto di oggi: non c'è altra circostanza in Europa in cui un regolatore privato monopolistico come la Uefa, con sede al di fuori dell'Unione europea, possa anche essere l'unico operatore dominante. Lo scopo principale della proposta della Superlega è proprio quello di proteggere il calcio europeo da tali abusi imponendo il rigoroso rispetto delle normative sul fair play finanziario. Siamo convinti che la Corte di giustizia europea tutelerà l'applicazione delle leggi Ue in questo contesto, leggi che la proposta della Superlega europea rispetta pienamente".

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