Il doppio ex Tacchinardi: "Ho 3 cicatrici con la Juve, una col Villarreal"

"Quando sento l'inno della Champions ho un minuto di depressione", le parole dell'ex centrocampista
Il doppio ex Tacchinardi: "Ho 3 cicatrici con la Juve, una col Villarreal"© LaPresse

"Il calcio mi ha lasciato quattro cicatrici: le tre finali che ho perso con la Juventus e la semifinale di ritorno non giocata contro l'Arsenal a El Madrigal, quando Román Riquelme ha sbagliato il rigore. Ogni volta che sento l'inno della Champions in televisione ho un minuto di depressione totale per aver perso tre finali e per non esserci arrivato con il Villarreal, perché avevamo giocato una Champions League impressionante. Sono stato ammonito, quel cartellino giallo a Londra è stato un peccato che non mi ha permesso di giocare quella partita. Era una grande sfida". A parlare, ai microfoni di Mediaset, è Alessio Tacchinardi, doppio ex della sfida valida per l'andata degli ottavi in programma questa sera in Spagna tra Villarreal e Juventus. 

Tacchinardi: "La Juve preferiva lo Sporting al Villarreal"

"I tifosi della Juventus erano stati più contenti del primo sorteggio, quando dall'urna era uscito lo Sporting Lisbona. Il Villarreal è molto apprezzato in Italia, almeno dai professionisti del calcio. Perché i tifosi pensano che il Villarreal sia una squadra normale, una buona squadra, che si può battere, magari non facilmente, ma alla portata. Ma chi sa di calcio, riconosce che il Villarreal è una squadra molto, molto difficile. Ad Allegri non piace il tiki-taka. A Emery invece piace giocare con la palla bassa che fa tic e toc. Anche Marcelino, anche Guardiola. Ad Allegri non piace. Gli piace vincere. Può essere con un calcio piazzato, fare 1-0 e tutti dietro. La fase difensiva è più o meno come piace a Simeone. Non fanno pressione per recuperare la palla. La Juve può vincere la partita all'italiana, con i giocatori al vertice a fare la differenza".

Tacchinardi: "Villarreal-Juve, prevedo un pareggio"

"La Juve adesso ha un livello diverso rispetto a prima del mercato invernale. Prima c'era una squadra che non spaventava, aveva poco fisico e pochi giocatori che facevano gol, poiché Morata non è una prima punta, Dybala non stava giocando bene e fisicamente stava male. Per me al 50% finisce in pareggio, ma la Juventus può vincere: fisicamente, con personalità e con un gioco intenso, perché la Juve non gioca un calcio spettacolare. Prima non c'erano Zakaria e Vlahovic, e non giocavano nemmeno con molta personalità. Ora per me può vincere entrambe le partite perché sa difendersi molto bene. Il Villarreal ha una squadra lunga in campo, gli si possono fare danni. E poi c'è il calcio piazzato, al centro ha Vlahovic, che cambia molto le partite della Juventus. La Juve ha uno stile di gioco che può rendere molto complicate le cose per il Villarreal. Non so cosa pensi Vlahovic, perché non ha mai giocato in Champions League. Può mancare di esperienza, ma è una star che può segnare uno o due gol a partita. La Juve deve abituarsi maggiormente allo stile di gioco di Vlahovic. Perché fa pochissimi gol con gli altri calciatori. Ora non giocano Cuadrado e Bernardeschi che possono fare 50 assist a Vlahovic e lo renderebbero un giocatore ancor più pericoloso".

Tacchinardi: "Capello non mi parlò più per 'colpa' di Ronaldo"

"La mia ultima partita in Champions? Dopo il match Capello si è molto arrabbiato con me: 'Sei una testa di c...', mi disse. E gli risposi: 'Mister, non capisce? Sono stati espulsi Tacchinardi e Ronaldo, ci ha guadagnato la Juventus... Ho creato una strategia impressionante e spettacolare. Sono stato un crack. Ronaldo è migliore di me, no? L'ho vinta io questa partita'. Non mi ha mai più parlato", conclude Alessio Tacchinardi.

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