Juve, elettricità Vlahovic: ispirato da Benzema e CR7 con il Villarreal vuole la sua notte

Allenamenti speciali sui tiri dopo essersi esaltato per le triplette di due dei suoi ispiratori. Esaltato dalla Champions dopo l’esordio in Spagna. Le istruzioni di Max
Juve, elettricità Vlahovic: ispirato da Benzema e CR7 con il Villarreal vuole la sua notte© Marco Canoniero

TORINO - Dusan Vlahovic raremente si perde una partita in tv. E presta una spasmodica attenzione a chi gioca nel suo ruolo. Anche se quelli come Karim Benzema e Cristiano Ronaldo fa ancora fatica a considerarli “colleghi”, dopo che per la stragrande maggioranza della sua vita sono stati suoi idoli e fonte di ispirazione. Quando i due fenomeni hanno segnato i loro primi gol in Champions League, rispettivamente con la maglia del Lione e del Manchester United, Vlahovic aveva cinque anni e la sua vita di appassionato di calcio è stata scandita dalle loro reti, così come quelle di Ibrahimovic e da una manciata di altri grandi attaccanti che hanno costruito la cultura bomberistica del serbo. E come quando era un ragazzino, Vlahovic mercoledì scorso era davanti alla televisione per vedere Real Madrid-Psg e la tripletta di Benzema lo ha esaltato. Dentro quei gol c’era tutto quello che un calciatore può sognare: la tecnica, la determinazione, l’intuizione, ma anche la clamorosa importanza per la squadra in una notte che rimarrà nella storia del club. Insomma, emozione allo stato puro.

Anche perché Dusan Vlahovic un assaggio della scossa che può regalare un gol in Champions League l’ha già avuto tre settimane fa in Spagna, quando ci ha messo 32 secondi a segnare la sua prima rete nella coppa più bella di tutte. Così è stato più facile immaginarsi cosa deve aver provato Benzema a segnarne tre, decisive per una strepitosa qualificazione. E sentirsi elettrizzato al punto di allenarsi in modo specifico sui tiri per provare a imitare le prodezze di Benzema.

Una fissazione di Vlahovic, quella dei tiri al termine dell’allenamento. Esattamente come Cristiano Ronaldo, che li provava da ogni posizione, rimanendo almeno un’altra mezzora sul campo. Dusan è un perfezionista esattamente come CR7 e non è mai soddisfatto se non prova a correggere un difetto, a migliorare un pregio. E siccome di mestiere deve fare i gol, l’allenamento sui tiri è particolarmente maniacale. Anche durante il riscaldamento prepartita, Vlahovic segue una specie di rito, uscendo per ultimo dal campo, dopo essere rimasto solo e aver provato un altro paio di tiri, l’ultimo dei quali deve essere obbligatoriamente in rete.

Cose da Cristiano, che si sarebbe specchiato nell’abnegazione tecnica del giovanissimo collega. Di sicuro Vlahovic non si è perso i tre gol di CR7 al Tottenham: un’altra tripletta che ha ispirato la sensibilissima fantasia calcistica di Dusan, esaltato dalla rinascita del portoghese dopo un periodo difficile, non privo di polemiche e critiche. Anche in questo caso ha un’idea abbastanza precisa di come ci si può sentire e dell’adrenalinico piacere della rivincita.

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