Due vittorie meritate, l'andata dei quarti di Champions League premia le migliori. Vincono le due inglesi, Manchester City e Liverpool: Guardiola batte Simeone grazie al gol di De Bruyne, che arriva dopo 70' di assedio totale e di dominio a tutto campo; Klopp invece fa festa con le reti di Konaté, Mané e Luis Diaz (inutile il centro di Nunez) e indirizza la qualificazione. L'appuntamento per le gare di ritorno è fissato al 13 aprile, al Cholo servirà un atteggiamento diverso per la rimonta, meno difensivista e più spavaldo, mentre ai Reds sarà permessa la gestione del risultato.
Il City batte l'Atletico con De Bruyne
Manovre di accerchiamento, giro palla veloce, possesso e dominio, il Manchester comanda a tutto campo ma la resistenza dell'Atletico Madrid agli attacchi del City è organizzata e solida, riducendo a zero i pericoli, che nel primo tempo non arrivano mai dalle parti di Oblak. I colchoneros si mettono tutti dietro la linea del pallone, lasciano l'iniziativa agli inglesi, rinunciando anche al contropiede, per preoccuparsi soltanto della fase difensiva. Che funziona e regge nei primi 45': così l'ha preparata il Cholo. Nel secondo tempo le intenzioni dell'Atletico sembrano diverse, un paio di ripartenze spaventano il City. L'altra novità è che la formazione di Simeone fa più fatica a contenere gli attacchi del Manchester, vicino al vantaggio con la punizione di De Bruyne. Mosse e contromosse, il Cholo inserisce De Paul, Correa e Cunha; Guardiola opta per Foden, Grealish e Gabriel Jesus. E proprio Foden, dopo 70' di assedio dei citizens, inventa e rompe la linea dell'Atletico con il filtrante per De Bruyne, che in diagonale batte Oblak. Foden ha letteralmente spaccato la sfida e continua a seminare il caos nella difesa avversaria: Savic si immola e salva. Non c'è più margine per gli spagnoli per tentare la rimonta e per pareggiare, finisce 1-0. Appuntamento al secondo round.
Liverpool, tris al Benfica
Il Liverpool comanda le operazioni e fa la partita, pressando in maniera asfissiante il Benfica per non farlo partire da dietro. Salah e Keita lanciano i primi segnali, poi al 17' sblocca Konaté che sale e colpisce di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. L'1-0 non cambia il canovaccio della gara, Reds sempre in controllo e pericolosi in avanti. Al 34' l'ex Porto Luis Diaz gioca di sponda per Mané, che da due passi appoggia in rete il raddoppio. Prima della fine del tempo potrebbe arrivare il tris, ma Salah si fa stoppare dal portiere Vlachodimos. La ripresa si accende subito: al 49' l'errore di Konaté è madornale, liscia in area, Nunez è dietro di lui e stoppa, resta lucido e infine batte Alisson. Match riaperto, il Da Luz spinge ed Everton spara addosso al portiere brasiliano, fallendo il pareggio. Il Liverpool non è più dominante, Klopp se ne accorge e mette Firmino, Jota e Henderson, è così che riprende metri, rialza il baricentro e segna ancora all'87' con Luis Diaz, bravo ad attaccare la profondità, a saltare Vlachodimos e a piazzare in porta il 3-1 finale.