© Getty ImagesMANCHESTER (INGHILTERRA) - 68% di possesso palla, 88 attacchi, 15 tiri totale, 81 passaggi nel terzo offensivo. Questi sono solo alcuni dei numeri del Manchester City di Pep Guardiola nell'andata dei quarti di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid. Una sfida a senso unico, con i padroni di casa impegnati a trovare uno spiraglio nella difesa avversaria e i Colchoneros di Simeone chiusi dietro a innalzare il muro davanti a Oblak. Alla fine, però, Foden ha trovato il pertugio giusto per servire De Bruyne che, solo davanti all'estremo difensore avversario, ha insaccato il pallone in rete regalando il successo e il primo round della doppia sfida ai Citizens. Il belga, commentando l'andamento della sfida ai microfoni di BT Sports nel postpartita, non si è nascosto e ha tuonato: "Il primo tempo è stato molto sofferto, l'Atletico era molto stretto, sono molto difensivi, è il loro stile di gioco. Si sono presentati con cinque difensori e cinque centrocampisti. Nel secondo tempo la squadra ha creato un paio di occasioni ed è stato molto positivo aver concretizzato. Phil è stato geniale a trovarmi sulla corsa, non mi restava che mantenere la calma".
De Bruyne punzecchia Simeone
Record negativo in tutte le competizioni per gli spagnoli che, per la prima volta sotto la gestione di Diego Simeone, non hanno mai tirato in porta. "Prima di contestarci qualcosa in fase realizzativa invito chiunque a giocare una partita così complicata. Sembrava una partita di allenamento in un campo ridotto - continua il belga -. Era fondamentale mantenere la calma, non concedere nulla e trovare gli spazi rischiando anche di perdere il pallone. Mi aspetto qualcosa di molto simile anche in Spagna anche se per forza di cose saranno costretti ad attaccare un po' di più. Adesso è il momento di riposare. Mancano cinque giorni alla sfida con il Liverpool ed entrambi siamo scesi in campo stasera. Siamo attesi da un altro impegno importante".