Psg-Juve 2-1: Mbappé incanta, McKennie accorcia

I padroni di casa battono i bianconeri con una doppietta da favola del campione del mondo: sotto di 2 reti al 22', i bianconeri soffrono ma non si arrendono e a inizio ripresa McKennie di testa supera Donnarumma ed esulta alla Harry Potter
Psg-Juve 2-1: Mbappé incanta, McKennie accorcia© EPA

TORINO - Sotto di due gol al minuto 22, la Juventus temeva di uscire dal Parco dei Principi con le ossa rotte. Non è stato così: ha sì perso, ma di misura, contro un Psg tra i favoriti alla vittoria finale della Champions. Una doppietta di Mbappé ha spalancato la porta ai parigini, di una classe infinita, la Juventus ha sofferto, faticato ma non si è mai arresa, riuscendo ad accorciare le distanze a inizio ripresa con l’“Harry Potter” McKennie. I padroni di casa hanno avuto tante chance per incrementare il bottino e finire con una goleada, ma hanno forse peccato di presunzione, i bianconeri hanno cercato fino all’ultimo di portarsi a casa un 2-2. La partenza falsa in Champions era da mettere in conto visto il calibro dell’avversario, il percorso sarà in salita, ma la Juventus ha già la possibilità di riscattarsi la prossima settimana quando all’Allianz Stadium arriverà il Benfica, vittorioso in casa contro il Maccabi Haifa: quella - per dirla alla Allegri - non sarà una partita da giocare, ma da vincere.

Uno-due straordinario

Il Psg parte subito forte e al 5’ è già in vantaggio con un’azione capolavoro del duo Mbappé-Neymar: il francese passa la palla al brasiliano che si inventa un pallonetto dalla trequarti, con Bremer scavalcato, per il taglio di Mbappé che al volo, di destro, buca Perin in diagonale. La Juventus cerca di reagire, ma fatica a uscire dalla sua metà campo: Vlahovic è spesso isolato in avanti, i bianconeri hanno il baricentro basso a causa della pressione dei parigini che vanno vicino al raddoppio, sempre con Mbappé, imbeccato da Marquinhos. I bianconeri procedono a lampi, quello al 19’ è il più luminoso con una ghiotta occasione, sulla testa di Milik, di segnare il gol del pareggio, ma Donnarumma si supera con un intervento superlativo e sugli sviluppi dell’azione Vlahovic di tacco rimette in mezzo il pallone per l’accorrente Kostic che lo spedisce fuori. Sul ribaltamento di fronte, arriva il 2-0 con un’altra azione da cineteca, la triangolazione Mbappé-Hakimi-Mbappé ad altissima velocità, con il francese che a colpo sicuro trafigge Perin. Il Psg incanta con le sue stelle in attacco, tra finte, colpi di tacco, strappi e scambi di prima a ritmo supersonico, la Juventus arranca tra debuttanti, acciaccati e campioni assenti. Hai voglia a contenere le folate parigine perché non ci sono soltanto i tre tenori (Messi-Neymar e Mbappé), ma pure Nuno Mendes e Hakimi che sgasano sulle fasce o Verratti e Vitinha che smistano a centrocampo.

La riscossa

Nella ripresa Allegri toglie Miretti, ammonito, per McKennie e la Juventus entra in campo con un altro piglio. O forse è il Psg che si addormenta consentendo ai bianconeri di andare al gol all’8’: cross di Kostic, Donnarumma sbaglia l’uscita e McKennie insacca di testa poi esulta alla Harry Potter, agitando nell’aria una spada immaginaria. Passano tre minuti e la Juventus avrebbe l’occasione del pari, con il cross di Cuadrado per la testa di Vlahovic: Donnarumma respinge ma non blocca il pallone, che semina un po’ di panico nell’area parigina. Aver segnato al Parco dei principi dà un po’ di fiducia a Bonucci e compagni, che adesso riescono a contenere con più lucidità, grazie anche agli errori di mira di Mbappé, Neymar e Messi, che si mangiano la palla del 3-1 - e si fanno anche vedere nell’area dei padroni di casa. A dieci minuti dalla fine Locatelli ha una super chance, però Donnarumma in qualche modo salva la porta, poi è Perin a superarsi con un salvataggio miracoloso di piede sul tiro di Mbappé.

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