Inter-Bayern: Onana più Gosens. Novità per la scossa

Barella fa posto a Mkhitaryan, in attacco toccherà a Dzeko fare coppia con Lautaro
Inter-Bayern: Onana più Gosens. Novità per la scossa

MILANO - Simone Inzaghi si affiderà a un undici inedito contro il Bayern Monaco, lanciando dal primo minuto Gosens sulla sinistra, Mkhitaryan in mezzo al campo e soprattutto Onana tra i pali. Sembrerebbe infatti che il tecnico piacentino voglia dare fiducia al portiere camerunense proprio per l’importanza della partita di Champions. Schierare l’ex Ajax in un’occasione del genere significherebbe far vedere a tutti come la considerazione dell’estremo difensore in casa Inter sia altissima, tanto da scegliere il calciatore in una partita di cartello e non in una gara più semplice. A livello psicologico il momento nerazzurro resta delicato: rinunciare ad Handanovic è comunque complesso, ma più che di una bocciatura dello sloveno, si tratterebbe della voglia di dare una scossa a tutto l’ambiente, con alcuni giocatori importanti esclusi rispetto al derby perso col Milan. Da un nuovo innesto, a Gosens, quello che non può essere considerato un acquisto recente, proprio perché fa parte della rosa nerazzurra dallo scorso gennaio. Sicuramente vederlo in campo dal primo minuto sarebbe una novità, dato che da quando è sbarcato a Milano è partito titolare solo a Lecce, nel battesimo di questa A.

Tocca a Gosens

L’affrontare i suoi connazionali e vedersela con la squadra più vincente degli ultimi decenni della Bundesliga potrebbe rappresentare per l'atleta (che ha vestito la casacca della sua Nazionale, ma non ha giocato nemmeno un secondo nel campionato professionistico locale poiché calcisticamente è cresciuto in Olanda) un ulteriore stimolo per dimostrare il proprio valore. Con quel Robin tanto apprezzato all’Atalanta che punta a determinare anche col nerazzurro interista, come ammesso dallo stesso Inzaghi: "Si sta allenando molto bene, è un professionista esemplare. L'anno scorso ha perso tutta la stagione praticamente, paga questa lunga inattività dovuta alla recidiva dell'infortunio. Toccherà a me scegliere se farlo giocare". Discorso diverso invece per Mkhitaryan. L’armeno, "un giocatore di qualità e quantità", è "entrato decisamente bene nel derby contro il Milan", come ammesso dal suo allenatore: "Ci aiuterà tantissimo, può essere una soluzione dall'inizio o a gara in corso". Ergo, pretattica a parte, tutto porta a credere che parta dal primo minuto. L’ex Roma potrebbe dunque far fruttare la propria tecnica sopraffina in fase di palleggio, per tentare di eludere il pressing degli avversari, mentre Barella, che altresì non ha convinto contro i rossoneri, dovrebbe sedere in panchina. Una decisione dovuta anche al nervosismo (apparente) del sardo, che ha avuto un inizio d’annata non troppo brillante.  
Nonostante però le feroci critiche subite per una fase difensiva zoppicante, sembra proprio che Inzaghi non sia intenzionato ad intervenire nel terzetto arretrato. Skriniar, De Vrij e Bastoni vanno verso una maglia da titolari, ma occhio a D’Ambrosio che potrebbe invece scalzare l’olandese, con lo spostamento del compagno slovacco al centro del trittico interista. A destra ecco Dumfries (anche se Darmian lo insidia), mentre in linea mediana, con l’intoccabile Brozovic e l’ex Roma, spazio per Calhanoglu. Davanti Lautaro e Dzeko, con Correa che potrebbe essere utile a partita in corso. Ieri intanto non c’è stato alcun ritiro per il gruppo nerazzurro.

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