Spenta la Dinamo, ora l'EuroMilan sa che può arrivare lontano

La netta vittoria dei Campioni d'Italia sui croati ne conferma l'ottimo stato di salute, evidenziato dalla crescita collettiva di rendimento anche in Europa e consente loro di schizzare al vertice del girone E. Leao determinante pure quando non segna (ha procurato il rigore trasformato da Giroud e suo è stato l'assist per il raddoppio di Saelemaekers, cannoniere di Coppa). Unico neo il gol di Orsic, scaturito dalla splendida combinazione con Petkovic, ma il primo centro rossonero di Pobega ha coronato degnamente il primo successo casalingo del Milan in Champions League, nove anni dopo l'ultimo
Spenta la Dinamo, ora l'EuroMilan sa che può arrivare lontano© /Ag. Aldo Liverani Sas

Vale doppio la vittoria del Milan sulla Dinamo Zagabria: perché è la prima casalinga in Champions League dopo nove anni (l'ultima fu Milan-Celtic 2-0, Zapata e Muntari, 18 settembre 2013) e perché consente ai rossoneri di schizzare al vertice del girone E. Dopo il pareggio di Salisburgo, il successo sui croati conferma l'ottimo stato di salute dei Campioni d'Italia che lo stesso Pioli aveva certificato alla vigilia dell'incontro di San Siro e dal tenore delle sue parole si era capito quanto l'allenatore riponesse fiducia nei suoi giocatori. Leao non ha segnato, ma è stato ancora una volta determinante: ha procurato il rigore trasformato da Giroud; suo l'assist per Saelemaekers, cannoniere di Coppa al secondo centro consecutivo, fra i migliori in campo per dinamismo e spirito di sacrificio. Così come Bennacer si è confermato un caposaldo del centrocampo dove Diaz ha ripagato la fiducia accordatagli dall'allenatore. Unico neo, il gol di Orsic, già giustiziere del Chelsea, peraltro scaturito dalla splendida combinazione con Petkovic. Ma il tris firmato da Pobega, al primo gol in rossonero, ha coronato degnamente una gran serata europea. Contano la qualità della prestazione collettiva e la progressiva crescita di rendimento dei rossoneri che alle spalle si erano appena lasciati la tosta prestazione con la Samp, sconfitta a Marassi nonostante l'ìnferiorità numerica nell'intera ripresa a causa dell'espulsione di Leao al 47' del primo tempo. Già, Leao: è un vero peccato che il gioiello portoghese debba saltare la supersfida con il Napoli, ma, intanto, il Milan si gode il suo salto di qualità anche in campo internazionale. Due partite, 4 punti, 1 vittoria, 1 pareggio, 4 gol segnati, 2 subiti: alla seconda partecipazione consecutiva in Champions League dopo sette anni di assenza, il bilancio di Pioli è decisamente corroborante in vista della prima sfida al Chelsea, a Stamford Bridge (5 ottobre; l'8 Milan-Juve; l'11 Milan-Chelsea). Se continua lungo la strada felicemente imboccata nel girone, l'Euromilan sa che può arrivare lontano.

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