Juve, ko con il Benfica e fischiata dallo Stadium

Milik illude i bianconeri, poi i portoghesi rimontano con Joao Mario (rigore) e Neres
Juve, ko con il Benfica e fischiata dallo Stadium© ANSA

TORINO - La Juventus subisce la rimonta del Benfica (da 1-0 per i bianconeri a 2-1 per i portoghesi) e dopo due giornate di Champions League si trova a zero punti (non era mai successo nella storia del club), distante sei punti dalla squadra di Schmidt e dal Psg, vittorioso in Israele contro il Maccabi Haifa. Numeri che fotografano alla perfezione l'attuale situazione della squadra di Massimiliano Allegri, che non vince dal 31 agosto contro lo Spezia e che a fine gara è stata fischiata dall'Allianz Stadium.

Botta e risposta

Eppure il gol di Milik dopo 4 minuti sembrava presagire una serata differente. Gesto tecnico simile a quello del gol annullato contro la Salernitana, ma stavolta niente risse o polemiche. Il timbro dell'ex Marsiglia, tra i bianconeri più in forma in questo momento, trasmette fiducia alla Juventus, che nei primi venti minuti meriterebbe anche di raddoppiare. L'occasione capita sui piedi di Kostic, schierato come quinto di centrocampo a sinistra nel 3-5-2 disegnato da Allegri. Il serbo, imbeccato da un cross preciso di Cuadrado, però spreca. E sul tiro poco convinto – e anche deviato – dell'ex Eintracht Francoforte cambia l'inerzia del primo tempo e della gara. L'errore di Kostic finisce per impaurire la squadra di Allegri. Al contrario il Benfica, scampato il pericolo, sale di giri. Tanto nel pressing quanto nel palleggio. Dopo due tentativi di Gonçalo Ramos e il palo di Rafa Silva (39'), i portoghesi trovano il pari sul finire di primo tempo. Miretti è troppo irruento su Rafa Silva. L'arbitro Zwayer, in seguiito al controllo al Var, indica il dischetto e l'ex Inter Joao Mario non perdona.

Non basta Di Maria

Nel secondo tempo la squadra di Schmidt entra con lo stesso spirito con cui aveva concluso i primi 45 minuti e in appena dieci minuti firma il sorpasso conn Neres. Allegri corre ai ripari e inserisce Angel Di Maria (al posto di Miretti), al rientro dopo i problemi muscolari di Firenze. Il film, però, non cambia: la Juventus fatica a risalire il campo e i portoghesi mettono i brividi a Perin con Rafa Silva e lo scatenato Neres. In mezzo a tante occasioni del Benfica, ci sono il palo di Kean, una conclusione troppo debole di Di Maria e il gol annullato a Vlahovic per fuorigioco. Il serbo, mai pericoloso fino a quel momento, si dispera. Stato d'animo condiviso con Bremer, che da pochi passi calcia alle stelle il pallone del possibile 2-2. Dopodiché sono solo fischi.

Juve-Benfica, tabellino e statistiche

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