Inzaghi: “Rinnovi da risolvere velocemente”

L’allenatore: “Non c’è solo Skriniar: ma i miei dirigenti sono bravi e ci stanno lavorando”. Dodici gli interisti in bilico
Inzaghi: “Rinnovi da risolvere velocemente”

Dal nostro inviato
APPIANO GENTILE. Per l’Inter vale tutto: prestigio, soldi e una carica di endorfine in vista dello sprint che porterà alla pausa mondiale. Simone Inzaghi lo sa bene però, avendo ritrovato la sua Inter, affronta i novanta minuti decisivi con il Plzen con lo spirito di chi ha tutto sotto controllo. “Sappiamo che è una finalissima, siamo nelle condizioni in cui eravamo lo stesso anno, ma con un girone molto, molto più difficile. E sappiamo che sarebbe molto complicata andare a guadagnare la qualificazione a Monaco. Ci manca un ultimo passo e lì una squadra forte deve venire fuori”.


“Non c’è solo Skriniar…”

I soldi della Champions saranno architrave per proporre il rinnovo di contratto a Skriniar: “Il pensiero non va solo a Skriniar, perché abbiamo altri nella stessa situazione e spero che tutto si possa risolvere velocemente. Ma so già che i miei dirigenti sono già al lavoro e sono talmente bravi per risolvere queste situazioni”. In scadenza di contratto, oltre allo sloveno, ci sono pure De Vrij, Handanovic, Cordaz, Darmian, Dalbert, Gagliardini e Dzeko. Più i prestiti (Acerbi, Bellanova e Lukaku).

“Visto e rivisto quel gol a Firenze”

In questi giorni d’attualità nell’analisi con i giocatori i tanti gol subiti dall’Inter lontano da San Siro: “Una squadra come la nostra, con i difensori e la fase di non possesso che abbiamo, non può subire tutti quei gol e deve crescere. Perché in casa subiamo pochi gol? L’anno scorso non c’era questa differenza e per questo dobbiamo lavorare ancora di più. Ieri abbiamo visto e rivisto il terzo gol: una squadra come l’Inter, per giunta all’ultimo minuto, non può prendere una rete così”.

Mkhitaryan: “Non è ancora l’Inter che vorremmo”

Insieme a Inzaghi, c’era pure Henrikh Mkhitaryan in conferenza stampa. “Questa non è ancora l’Inter che vorremmo, c’è ancora spazio per migliorare. Abbiamo un grande potenziale e per questo non siamo ancora soddisfatti. Col Barcellona abbiamo iniziato una nuova pagina per l’Inter però la gara col Plzen è la più importante del girone e dobbiamo giocarla in modo perfetto per vincerla e arrivare agli ottavi. La svolta è arrivata quando ci siamo parlati e ci siamo detti che le partite andavano giocate fino alla fine, come successo a Firenze. Quando Dzeko ha fatto quella giocata, ho fatto uno sprint perché ero sicuro che quella palla mi sarebbe arrivata e mi sono fatto trovare al posto giusto. Col Plzen tornerà in panchina Lukaku: “Rom è un giocatore importantissimo e ha grande personalità, esperienza e voglia di vincere. Con i suoi gol ci aiuterà tanto, ma all’Inter non si gioca in undici: tutti sono importanti, pure chi lavora intorno alla squadra”.

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