MILANO - Nove partite, sette da titolare. Altro che un tappabuchi. Francesco Acerbi è un titolare in più per l’Inter. E dire che Steven Zhang fino all’ultimo era stato contrario al suo acquisto perché non voleva intaccare il monte ingaggi. Il pressing di Piero Ausilio, Beppe Marotta e Simone Inzaghi ha regalato sul gong un vero rinforzo per l’Inter, alla faccia di chi sui social gli rinfacciava il tifo milanista e quel gol preso in Lazio-Milan un campionato fa (per cui il centrale è stato messo in croce pure dai laziali).
Usato sicuro
E pensare che formalmente il difensore doveva arrivare per lasciar libera la casella rimasta vacante dal mancato rinnovo di contratto di Andrea Ranocchia che, nel frattempo, si è pure ritirato dal calcio. Quasi superfluo sottolineare il diverso impatto tra i due in squadra: Ranocchia - che mai aveva davvero legato con Inzaghi - era un riservista nel senso stretto del termine; Acerbi è un titolare aggiunto che ha abbassato in modo netto il minutaggio di De Vrij e, all’occorrenza, come a Firenze, ha fatto rifiatare Bastoni. Anche perché, tra gli interisti, nessuno conosce meglio il calcio di Inzaghi che il fedelissimo totem avuto dall’allenatore ai tempi della Lazio.