Compie due belle parate in momenti chiave del primo tempo, con il Salisburgo all'attacco alla ricerca del pari. La sua prestazione dà sicurezza ai compagni. Nel secondo tempo si mette in evidenza all'80' per un bell'intervento sulla conclusione di Sesko.
Fikayo Tomori
All'11' del primo tempo salva il risultato con una scivolata fantastica che stoppa il tiro di Kjaergaard. Sempre puntuale negli anticipi, fisicità decisiva per un difensore centrale. E nel secondo tempo, con il risultato ormai in cassaforte, controlla senza mai lasciare troppo spazio agli avversari. Una colonna nella difesa rossonera.
Pierre Kalulu
Pioli lo schiera a destra ma è sempre lesto a convergere verso Kjaer e Tomori quando il Salisburgo attacca per vie centrali. Al 28' rischia l'intervento in scivolata per salvare su Okafor (favoloso il passaggio in profondità di Sucic), l'arbitro Antonio Mateu Lahoz decide di non andare a rivedere l'episodio al Var, il Milan tira un sospiro di sollievo. Con il passare dei minuti guadagna fiducia e certezze. Nel secondo tempo è praticamente insuperabile. Esce all'86' per far spazio al giovane Gabbia.
Sandro Tonali
Non è assolutamente un caso che il vantaggio del Milan si materializzi grazie alla classe di Tonali: quando il pallone scotta il centrocampista rossonero fa sempre la differenza. Il cross sul corner che vale il vantaggio è una parabola perfetta che Giroud converte in rete. Architetto.
Ismael Bennacer
Partita totale di Bennacer che domina a centrocampo in tutte le fasi: è il faro del centrocampo del Milan. Quando la palla è tra i suoi piedi è una certezza e i tifosi non temono errori. Applausi da tutto San Siro quando Pioli gli concede un po' di riposo al 69' (al suo posto entra Pobega).
Theo Hernandez
Il capitano del Milan inizia subito forte e al 3' va vicinissimo al gol: la conclusione del francese dall'interno dell'area scheggia il palo e poi finisce sul fondo. Ma è solo l'antipasto di una partita di qualità e quantità. Sulla fascia sinistra nessuno può fermarlo. Al 26', proprio da una sua discesa a tutto campo, impegna Kohn a un difficile intervento, Giroud è il più veloce sulla ribattuta e trasforma la doppietta ma l'arbitro annulla (giustamente) per fuorigioco. Nella ripresa continua a dominare la fascia sinistra vincendo tutti i duelli. Partita straordinaria per il francese (al 78' Pioli inserisce Ballo-Touré al suo posto).
Ante Rebic
Ci mette grinta e forza sin dai primi minuti ed è sempre un pericolo per la difesa del Salisburgo. Per il Milan è un punto di riferimento fondamentale e i compagni lo cercano spesso e volentieri per allargare le maglie della difesa avversaria. Nella ripresa guadagna ancora di più fiducia ed è decisivo nel gol del 2-0 che spiana la strada ai rossoneri.
Rade Krunic
Nel primo tempo non si mette molto in evidenza ma in apertura di secondo tempo realizza il gol che dà la tranquillità giusta al Milan: è una rete fondamentale per Krunic che ripaga Pioli della fiducia che il tecnico gli concede scegliendolo tra i titolari. Cross preciso di Rebic, sponda geniale di Giroud e colpo di testa all'angolino basso del bosniaco. Milan 2-0 e partita in ghiaccio. Al 78' al suo posto Pioli dà spazio a De Ketelaere.
Rafael Leao
Gioca su tutto il fronte sinistro ma una volta presa palla si accentra puntando tutti gli avversari. Al 40' ha un'occasione d'oro per raddoppiare ma Pavlovic salva il risultato con una scivolata che mura il tiro del portoghese. Nella ripresa, quando le maglie della difesa austriaca si allargano, diventa straripante e dai suoi piedi parte l'azione che porta al gol di Giroud. Poi al 66' centra la traversa andando a un passo dal poker. Al 69' Pioli decide di sotituirlo inserendo Messias. Una forza della natura, dominante.
Olivier Giroud
È l'uomo del destino del Milan: Giroud segna al 14' il gol che spiana la strada alla squadra di Pioli con un colpo di testa preciso che non lascia possibilità di intervento a Kohn. Il cross di Tonali è un gioiello che Giroud trasforma grazie alla sua classe, al suo tempismo e alla sua esperienza. Ma non è finita qui perché prima, in apertura di ripresa, serve di testa a Krunic l'assist del raddoppio e poi, al 57', firma di potenza, dall'interno dell'area, la sua personale doppietta convertendo in rete la super azione di Leao. È il quarto gol in questa Champions per il francese, l'ottava rete stagionale. Nel finale c'è anche spazio per l'assist per il gol di Messias. Doppietta di gol e di assist. Una sicurezza. Un campione assoluto.