La Juve sfoggia Barrenechea e Barbieri, nel segno di Messi-CR7

Il centrocampista argentino è cresciuto nel Newell's nel mito della Pulce, l'esterno ha conquistato gli osservatori bianconeri fermando Cristiano Ronaldo in amichevole
La Juve sfoggia Barrenechea e Barbieri, nel segno di Messi-CR7© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La Juventus che ha salutato il palcoscenico della Champions League ieri sera contro il Psg, all'apice di una delle stagioni più tribolate della storia recente del club, si è congedata – almeno – con il volto giovane dei suoi ragazzi. Fagioli e Miretti, ma anche Soulé in corso d'opera, hanno infatti recitato un ruolo da protagonisti di fronte a Messi e Mbappé. Non solo loro, però. Perché, a prendersi la scena, sono stati anche Tommaso Barbieri ed Enzo Barrenechea. Rispettivamente gli esordienti numero 26 e numero 17, in uscita dalla Juventus Next Gen, appena pochi giorni dopo il 25°, ovvero Iling-Junior.

Barrenechea, all'Argentina alla Juventus via Sion

Il centrocampista argentino, classe 2001, ha condiviso un paio di minuti in campo proprio con la Pulce, suo connazionale nonché idolo. E modello di cui ha seguito le orme fin da piccolo. Prima di approdare in Europa nell'estate del 2019, grazie alla Juventus via Sion, il 21enne di Villa Maria è infatti cresciuto con i colori del Newell's tatuati sulla pelle, proprio come Messi ai tempi. Al punto che, ieri sera, il suo esordio in prima squadra l'ha vissuto con l'inseparabile braccialetto rosso e nero al polso. «Leo? L'ho sempre visto in televisione, non ho potuto fare altro che ammirarlo», la confidenza di Barrenechea ai microfoni di Juventus Tv al triplice fischio dello Stadium.

Barbieri, galeotta un'amichevole di mezza estate

Negli intrecci di vita che hanno caratterizzato l'ancora albeggiante carriera di Barbieri, invece, tra corsi e ricorsi storici, trova posto il volto di Cristiano Ronaldo. Storia dell'estate 2019, quando l'esterno destro ancora militava nel Novara e per la prima volta aveva varcato i cancelli della Continassa per un'amichevole contro la Juventus. Nel primo tempo l'allora 16enne argina con successo CR7, gli nega il gol e – forse – la sua vicenda bianconera nasce un po' lì. Perché gli uomini di mercato della Vecchia Signora affondano il colpo nel corso della stessa stagione, al punto che l'anno successivo Barbieri sarà già in seconda squadra, a fronte di un investimento di quasi 2 milioni di euro per battere la concorrenza internazionale capeggiata dall'Atletico Madrid.

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