Manca sempre alla grande sfida dell’Inter contro il Manchester City. Una finale di Champions League dal grande fascino e che darà l’opportunità ai nerazzurri di conquistare il suo quarto trionfo in questa competizione (1963-1964, 1964-1965, 2009-2010 gli altri successi). Il duello tra Citizens e nerazzurri sarà un match dal grande spessore tecnico con campioni affermati in entrambe le squadre, esattamente come avvenne la notte la notte del 22 maggio 2010 a Madrid quando l'Inter di Mourinho affrontò e sconfisse per 2-0 il Bayern Monaco di Louis van Gaal. Ma non sono le uniche analogie fra quella notte e quella che la squadra di Simone Inzaghi vivrà il prossimo 10 giugno. Negli incredibili corsi e ricorsi storici che stiamo raccontando in questi giorni quello relativo al confronto tra le due annate europee dei nerazzurri è uno dei più incredibili e che fa letteralmente sognare i tifosi dell’Inter.
Quell’anno infatti la squadra di Mourinho giocò una Champions praticamente perfetta subendo in totale solo due sconfitte. Nel girone Milito e compagni erano inseriti nel gruppo F e collezionarono due vittorie (contro Dinamo Kiev e Rubin Kazan), tre pareggi (all’esordio contro il Barcellona e poi nei due successivi incontri contro Kazan e Dinamo) e una sconfitta (contro i blraugrana di Guardiola). Poi dagli ottavi di finale l’Inter cominciò a mettere in mostra tutte le sue qualità vincendo prima entrambe le sfide contro il Chelsea e poi quelle dei quarti contro il Cska Mosca. In semifinale quindi il grande duello contro il Barcellona, già affrontato nei gironi, con il leggendario successo per 3-1 a San Siro e il ko indolore al Camp Nou per 1-0 che permise agli uomini di Mourinho di volare alla finalissima di Madrid. Il totale del ruolino di marcia? Sette vittorie, tre pareggi e due sconfitte.