Seconda trasferta in Champions, seconda sconfitta. Il Paris-Saint Germain che è rientrato oggi al centro di allenamento di Poissy porta i lividi del pugile suonato nuovamente dopo aver messo i piedi su un ring ostile e lontano dai patri terreni. La debacle di San Siro è stata meno eclatante di quella di St James' Park contro il Newcastle (4-1) per quanto riguarda i numeri, ma egualmente indicativa dei problemi tattici e di concentrazione della squadra di Luis Enrique. Appena l'asticella si alza e ci si allontana dal feudo del Parc des Princes, aumentano le sofferenze dei parigini, che a San Siro hanno acceso il gioco solo a tratti. Vampate fini a sé stesse senza mai riuscire ad appiccare un fuoco costante per arrostire un Diavolo che invece ha reagito al gol iniziale di Skriniar e poi ha cotto a puntino l'avversario. Il centrocampo del Psg è stato fagocitato da un Loftus-Cheek maestoso, che ha giganteggiato sul minuto Ugarte. Il dato statistico che spaventa, però, è il seguente: dalla stagione 2021-22, il Psg ha vinto solo due delle ultime 10 trasferte (3 pareggi, 5 sconfitte), ossia quelle contro Maccabi Haifa e Juventus.
Psg, il dato che preoccupa Luis Enrique
Una percentuale di successo del 20% al di sotto della quale nello stesso periodo c'è solamente il Milan, appunto. A metterci la faccia dopo il passo falso di San Siro è stato ovviamente Kylian Mbappé, uomo simbolo del Psg e primo a deludere martedì sera per la mancanza di brio nella trequarti e di concretezza sotto porta. Il giocatore più pagato del mondo ha prima garantito una ripresa contro il Newcastle ma ha anche voluto proteggere il suo portiere, quel Gianluigi Donnarumma accolto da migliaia di banconote false con le parole “Dollarumma” e “Mercenario”, oltre che dal numero 71 che nella smorfia napoletana ha un significato ben preciso, e non certo positivo.«Abbiamo cercato di tutelare Gigio il più possibile», ha detto Mbappé a fine partita, puntando il dito contro il trattamento ostile riservato al portiere dalla sua ex tifoseria. «C’è stato molto rumore. Hanno riservato a ‘Gigio’ un’accoglienza piuttosto difficile», ha dichiarato l’attaccante francese, che in questo modo ha fatto sentire al portierone della nazionale una vicinanza importante a livello emotivo. Obiettivo, rialzare subito la testa. Dopodomani c’è la trasferta di Reims, dove la squadra di Lucho affronterà quella del rampante Will Still, un test importante dal punto di vista tattico per smaltire le tossine europee dopo aver seriamente compromesso il discorso qualificazione agli ottavi di Champions League.
