"C'è un prima e un dopo Ronaldo": Ancelotti, citazione su Cristiano in conferenza

L'allenatore del Real Madrid torna a parlare del trasferimento del fuoriclasse portoghese alla Juventus alla vigilia della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco

Dopo lo spettacolare 2-2 della gara d'andata, Real Madrid e Bayern Monaco sono pronte a giocarsi l'accesso alla finale di Champions League in programma a Wembley. Per Ancelotti sarà l'occasione di riscrivere ancora una volta la storia del calcio, avvicinandosi a vincere la sua quinta Coppa dei Campioni da allenatore. Un record assoluto, di cui al momento non ha ancora voluto parlare nella conferenza stampa di vigilia al Santiago Bernabeu.

Real Madrid, Ancelotti: "Vogliamo un'altra notte magica"

L'allenatore ha raccontato così sulle sensazioni a poche ore dalla semifinale: "C’è grande entusiasmo nella squadra, abbiamo la possibilità di raggiungere di nuovo un traguardo importante. Ci aspetta una partita molto difficile, ma cercheremo di fare il meglio possibile. Ottimismo? Più che ottimismo c'è la voglia di vivere un'altra notte magica con la consapevolezza delle difficoltà che dovremo affrontare. Quella di oggi è una giornata che vale la pena essere vissuto, preparare una semifinale è un qualcosa di spettacolare. Il giorno della partita arriva invece un po' di preoccupazione e paura".

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Ancelotti: "Al Real c'è un prima e un dopo Ronaldo"

A ormai quasi dieci anni dalla Décima, Ancelotti si è espresso sull'evoluzione del Real Madrid: "La squadra che ha vinto la Décima nel 2014 è in parte ancora qui. Chiaramente non ci sono tutti perché il tempo passa, ma il gruppo ha gestito molto bene questo ricambio generazionale. La base della squadra è sempre gestita da giocatori come Nacho, Modric, Carvajal... grazie a loro i giovani imparano come comportarsi in un club come il Real Madrid. È una fase che è iniziata molto tempo fa dopo la partenza di Cristiano Ronaldo".

Ancelotti ammette: "Il Bayern è stato superiore all'andata"

L'allenatore ha poi descritto così quello che è a tutti gli effetti un grande classico europeo: "Real Madrid e Bayern Monaco sono due club molto simili, con una grande storia di vittorie. Penso che ci rispettino molto come è giusto che sia. Anche noi dobbiamo fare lo stesso perché all'andata hanno fatto molto bene e ci sono stati superiori. Domani dovremo impostare una partita di grande intensità e ritmo, a livello difensivo possiamo fare molto di più. Sono fiducioso perché il Real Madrid è una grande squadra, ma Tuchel penserà lo stesso".

Ancelotti: "Al Bayern non avevo la fiducia del club"

Ancelotti è tornato anche sulla sua esperienza alla guida del Bayern Monaco tra il 2016-2017: "Ormai è una vecchia storia. Quando viene a mancare il sostegno da parte del club è meglio separarsi. Ho comunque ancora un ottimo rapporto con Hoeness e Rummenigge". Infine un commento sul suo stile di gioco e gli ultimi dubbi di formazione: "Penso che la mia filosofia sia quella di adattarmi ai giocatori che ho a disposizione. Non voglio una squadra con una sola identità. Chi giocherà domani? Posso dire che in porta ci sarà Lunin, a meno che non cambi idea questa notte. Courtois ha bisogno di tempo per ritrovare la condizione migliore".

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Dopo lo spettacolare 2-2 della gara d'andata, Real Madrid e Bayern Monaco sono pronte a giocarsi l'accesso alla finale di Champions League in programma a Wembley. Per Ancelotti sarà l'occasione di riscrivere ancora una volta la storia del calcio, avvicinandosi a vincere la sua quinta Coppa dei Campioni da allenatore. Un record assoluto, di cui al momento non ha ancora voluto parlare nella conferenza stampa di vigilia al Santiago Bernabeu.

Real Madrid, Ancelotti: "Vogliamo un'altra notte magica"

L'allenatore ha raccontato così sulle sensazioni a poche ore dalla semifinale: "C’è grande entusiasmo nella squadra, abbiamo la possibilità di raggiungere di nuovo un traguardo importante. Ci aspetta una partita molto difficile, ma cercheremo di fare il meglio possibile. Ottimismo? Più che ottimismo c'è la voglia di vivere un'altra notte magica con la consapevolezza delle difficoltà che dovremo affrontare. Quella di oggi è una giornata che vale la pena essere vissuto, preparare una semifinale è un qualcosa di spettacolare. Il giorno della partita arriva invece un po' di preoccupazione e paura".

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