Joselu, torna virale un tweet del 2012. Chi è l’eroe Champions del Real?

Dalle partite in tv dei blancos alla doppietta che vale la finale di Wembley: tutto sull'attaccante che ha fatto piangere il Bayern

Il Real Madrid, dopo aver ribaltato il vantaggio di Alphonso Davies nella semifinale contro il Bayern Monaco, raggiunge l'ennesima finale di Champions League. Ma questa volta, a prendersi la copertina del match, non è il solito volto. L'immagine più importante della partita è infatti quella scattata all'81', istante in cui ha messo piede in campo Joselu. La storia della partita cambia dal suo ingresso in campo con una doppietta nei pochi minuti a disposizione, diventando l'eroe assoluto del match. Ma da dove è partito?

C'era una volta Joselu..

La storia di Joselu parte da molto, molto lontano. Al Real Madrid ha giocato, ma in seconda squadra - al Castiglia - assieme a Nacho Fernandez che ha ritrovato quest'anno nell'esordio assoluto in prima squadra. Prima di diventare l'eroe di cui tutti parlano nelle ultime ore, la carriera di Joselu ha faticato a prendere lo slancio definitivo, con diverse esperienze poco prolifiche che hanno rallentato la carriera dell'attaccante spagnolo. Nel suo percorso Hoffenheim,Francoforte ed Hannover in Germania, Stoke City e Newcastle in Inghilterra, Deportivo La Coruna, Alaves ed Espanyol, la squadra da cui il Real lo ha preso in prestito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Qualcuno può darmi un link?"

Joselu non ha mai nascosto la sua passione per i blancos, supportando la squadra nonostante non sia riuscito ad esordire in prima squadra. Dalla seconda squadra del Real, l'attaccante spagnolo approdò in Germania all'Hoffenheim e a quel periodo - nel 2012- risale il tweet più virale di Joselu: "Qualcuno può darmi un buon link per guardare il Real Madrid?", la richiesta poco legale del centravanti, che anche dalla Germania non aveva assolutamente intenzione di perdersi le partite della sua squadra del cuore. Nel 2022 ha assistito anche alla finale di Champions del Real, quando ancora militava nell'Alaves.

Alla ricerca del riscatto: sogna e segna Joselu

"Diventi calciatore per poter vivere quello che ho vissuto nel mio passato. Il lavoro mi ha portato a essere qui e vivere momenti come quello di oggi". Queste le parole di Joselu al termine del match di Champions, con cui ha rimarcato le difficoltà incontrate all'interno del suo percorso calcistico, commentando anche il suo arrivo al Real in estate, accolto con un po' di sfiducia da parte dei tifosi: "Ci sono sicuramente molte persone a inizio stagione che dubitavano, ma il lavoro e la fiducia di tutto il club hanno finito per ripagare". Joselu, nel frattempo continua a segnare, portando a 17 goal totali il suo bottino con il Real Madrid, partendo quasi sempre dalla panchina, con gli ultimi due gol fondamentali per continuare a sognare la sua prima Champions League.

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Il Real Madrid, dopo aver ribaltato il vantaggio di Alphonso Davies nella semifinale contro il Bayern Monaco, raggiunge l'ennesima finale di Champions League. Ma questa volta, a prendersi la copertina del match, non è il solito volto. L'immagine più importante della partita è infatti quella scattata all'81', istante in cui ha messo piede in campo Joselu. La storia della partita cambia dal suo ingresso in campo con una doppietta nei pochi minuti a disposizione, diventando l'eroe assoluto del match. Ma da dove è partito?

C'era una volta Joselu..

La storia di Joselu parte da molto, molto lontano. Al Real Madrid ha giocato, ma in seconda squadra - al Castiglia - assieme a Nacho Fernandez che ha ritrovato quest'anno nell'esordio assoluto in prima squadra. Prima di diventare l'eroe di cui tutti parlano nelle ultime ore, la carriera di Joselu ha faticato a prendere lo slancio definitivo, con diverse esperienze poco prolifiche che hanno rallentato la carriera dell'attaccante spagnolo. Nel suo percorso Hoffenheim,Francoforte ed Hannover in Germania, Stoke City e Newcastle in Inghilterra, Deportivo La Coruna, Alaves ed Espanyol, la squadra da cui il Real lo ha preso in prestito.

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