New Real Madrid! Da Mbappé a Endrick: lo squadrone del futuro è pronto

Tra pochi giorni il Real Madrid annuncerà l'ingaggio di Kylian Mbappé, sebbene sia praticamente impossibile che la Casa Blanca riesca a presentarlo ai propri tifosi prima dell'inizio dell'Europeo che comincerà il prossimo 14 giugno. E nonostante arrivi con lo status di miglior calciatore al mondo, la verità è che il fuoriclasse francese (25 anni) sarà costretto a fare i conti con una rosa di primissimo livello della quale fanno già parte, tra gli altri, un manipolo di giovani terribili che pur avendo qualche anno in meno hanno nel proprio palmarés una o due Champions League più di lui. Soprattutto nella sua zona di competenza, l'attacco, che, durante l'ultima stagione, è stata la riserva di caccia privata di Vinicius Junior e Rodrygo Goes che di anni ne hanno 23 e di medaglie di campioni d'Europa due.

Camavinga, più Champions di Zidane

Ancora più giovane di loro è Eduardo Camavinga, francese come Mbappé, che a 21 anni ha già vinto più Champions League di Zinedine Zidane e ha tutta l'intenzione di puntare alle 3 di Raymond Kopa, alle 4 di Raphael Varane e alle 5 di Karim Benzema, gli altri suoi connazionali che hanno sfruttato al massimo la fortuna di ritrovarsi nei due Grandi Real della storia: quello in bianco e nero a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta e quello a colori targato, in panchina da Carletto e dallo stesso Zizou, tecnici in grado di arricchire con tre Coppe dei Campioni a testa la bacheca più importante del calcio mondiale, quella del Santiago Bernabéu. Stesso discorso per Federico Valverde che, in mezzo a tanta gioventù, dall'alto dei suoi 25 anni è il più vecchietto dei prodigiosi giovanotti chiamati a formare la spina dorsale del Real del futuro. Per quanto riguarda la bandiera uruguaiana, soltanto José Santamaria, difensore centrale del primo Grande Real, l'ha fatta sventolare più volte di lui (4) dopo una finale della massima competizione continentale.

Endrick, Davies e Guler: il futuro Real

Un passo indietro, troviamo Aurelienne Tchouameni che, ieri sera, sarebbe stato titolare indiscutibile se non fosse stato costretto ai box dall’infortunio al piede sinistro che preoccupa anche Didier Deschamps in vista dell’Europeo. A 24 anni, però, ha tutta una vita e, quindi, una carriera davanti a sé e le sue qualità sono fuori discussione. E veniamo, dulcis in fundo, al più giovane di tutti. Al protagonista assoluto della prima parte di stagione del Real Madrid, quello che si è preso la briga di segnare i gol di Vinicius - e anche quelli di un Rodrygo sotto tono in autunno - quando il brasiliano era fuori a causa dei problemi fisici che lo hanno tormentato. Parliamo, naturalmente, del ventenne Golden Boy inglese, Jude Bellingham, l’ex di lusso che ha alzato davanti agli occhi lucidi dei suoi ex compagni la prima Champions League della sua carriera.

E la sensazione è che non sarà l’ultima. Soprattutto se, dopo essersi assicurato l’ancora diciassettenne Endrick (l’ultima perla del calcio brasiliano), Florentino Pérez riuscirà a mettere le mani anche su Alphonso Davies (23) e se Arda Guler (19) confermerà in campo quello che Ancelotti ha detto di lui: «Un calciatore speciale». Così tanta talentuosa gioventù che uno come Brahim Diaz (24) finisce per diventare una, seppur importante, nota a piè di pagina.