Da alleati ad avversari. Jerdy Schouten, centrocampista del Psv Eindhoven, ha presentato insieme a Peter Bosz in conferenza la sfida di domani in Champions League contro la Juve. Esordio che lo opporrà al suo ex tecnico, Thiago Motta (anche lui protagonista in sala stampa alla vigilia del match). Il centrocampista olandese ha giocato per 4 stagioni al Bologna, avendo nell'ultima parte della parentesi rossoblù come trainer proprio l'attuale allenatore bianconero. Domani i due si ritroveranno uno di fronte all'altro, ma stavolta contro.
Schouten su Motta, Juve-Psv e Champions
Così il centrocampista, che parte proprio da Thiago Motta: "Lui punta a fare un calcio di dominio, starà a noi far sì che non accada. Non ho avuto molto tempo a disposizione per lavorarci insieme, ma gli sono grato: mi ha fatto migliorare molto, perciò quando è andato alla Juve gli ho mandato un messaggio". A proposito di Motta, quanto tempo ci vuole per comprendere fino in fondo il suo modo di giocare? "Al Bologna ci siamo riusciti presto, spero la Juve ancora non lo abbia imparato. Ma domani tutt'e due le squadre vorrano dominare il gioco: con lui non si pratica un calcio tipicamente italiano, niente catenaccio".
Il discorso si sposta così sul Psv: "Abbiamo tanta voglia di scendere in campo. Se siamo migliorati rispetto alla sfida dello scorso anno con l'Arsenal (all'esordio nei gironi persero 4-0 a Londra, ndr)? Si, assolutamente. Sono contento di come sono andate le cose lo scorso anno, ma ora dobbiamo guardare avanti". Infine sul nuovo format della Champions: "Difficile rispondere, ancora non abbiamo giocato. Vorrei dire che è bella perché siamo nelle prime otto".