Xabi Alonso 'torna a casa': Liverpool lo invocava in panchina ma ora ama Slot

L'allenatore del Bayer ed ex pilastro del club inglese era stato papabile per il dopo-Klopp: "Posto speciale per me, chissà come mi accoglieranno"
Xabi Alonso 'torna a casa': Liverpool lo invocava in panchina ma ora ama Slot© EPA

LONDRA - Xabi Alonso è una di quelle persone capaci di lasciare il segno ovunque vada e qualsiasi cosa faccia. A Liverpool, per esempio, dove tornerà questa sera da avversario, il tecnico spagnolo sarà sempre uno di casa. D’altronde, il popolo Scousers è così: se hai amato e onorato la maglia Reds, come ha fatto il basco nei suoi cinque anni sotto la Kop, sarai sempre uno di loro. Non c’è bisogno di attendere per sapere che questa sera, quando calpesterà di nuovo il prato di Anfield, ad accoglierlo sarà un lungo e sincero applauso: «È fantastico tornare qui dopo qualche anno - ha ammesso lo stesso Alonso alla vigilia. Questo luogo per me è sempre speciale. Si nota quanto il club sia cresciuto in questi anni. Di sicuro domani (oggi, ndr) sarà una grande partita contro un Liverpool che è in un grande momento. Riguardo a come mi accoglieranno, vedremo. Non ci ho pensato molto».

Liverpool-Bayer Leverkusen, curiosità e statistiche

Xabi Alonso, il Liverpool e poi Slot

E pensare che quella di questa sera avrebbe potuto essere per lui una gara da ex, ma in senso opposto. Questo perchè che la scorsa primavera il basco era considerato l’obiettivo numero uno del Liverpool per il post Klopp. Sembrava la soluzione naturale: va via un mito assoluto come il tedesco e arriva quello che un mito lo era in campo, e che è ora uno dei giovani tecnici migliori che c’è in circolazione. E invece, la storia è andata diversamente, con Alonso che ha deciso di rimanere a Leverkusen per guidare la squadra che ha portato sul tetto di Germania nel suo ritorno in Champions, e i Reds che sono andati a pescare in Olanda Arne Slot, tecnico molto meno “cool” come direbbero gli inglesi, e che al suo annuncio non aveva scaldato più di tanto i cuori Reds. A distanza di qualche mese, però, non c’è nessuno ad Anfield che rimpianga che il club non abbia provato con maggior forza a convincere Alonso a tornare nel Merseyside. E questa è, almeno per il momento, la più grande conquista di Slot. Un traguardo ottenuto con poche chiacchiere e tanto lavoro che il campo mostra a ogni uscita dei Reds: nel senso che quello proposto da Slot è un Liverpool che sembra una riuscitissima evoluzione di quello di matrice kloppiana. Ma il grande lavoro dell’ex allenatore del Feyenoord è riscontrabile soprattutto nei risultati, che poi sono quelli che interessano di più a tutti: primo con merito in Premier League, e primo a punteggio pieno anche in Champions League.

E' ancora il Liverpool di Salah

Il tutto senza praticamente fare mercato - l’unico acquisto di rilievo è stato Chiesa, che però è rimasto un oggetto misterioso per il popolo di Anfield, e anche stasera non sarà presente nemmeno in panchina -, ma restituendo il vigore dei tempi migliori a chi nell’ultimo periodo di Klopp aveva dato l’impressione di essersi incamminato sul viale del tramonto. Van Dijk, Robertson, Alexander-Arnold, ma soprattutto Momo Salah, tornato a illuminare con le sue magie il cammino dei Reds. Il Liverpool di Slot è ancora il Liverpool di Momo Salah e questo, secondo lo stesso tecnico, sarà così ancora a lungo: «Non ha senso pensare che stia calando in termini di livello - ha detto Slot. Lo dicono i suoi numeri e quello che si vede quando gioca. Non posso dirti come sarà il futuro. Ma Cristiano Ronaldo, quanti anni ha al momento? O Messi, che è ancora incredibile? Mo è in un ottimo momento. In realtà al Liverpool è sempre stato in un ottimo momento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Champions, i migliori video