Episodio degno di nota quello verificatosi nel corso del primo tempo della sfida tra Inter e Arsenal, valida per la 4ª giornata di Champions League. A San Siro, i padroni di casa si sono aggiudicati da subito il controllo della gara, sfiorando il vantaggio già dopo due minuti di gioco con la traversa colpita da Dumfries. I Gunners hanno comunue tentato alcune incursioni nell'area nerazzurra, e una di queste ha conosciuto il duro scontro fra Sommer e Merino. L'uscita del portiere svizzero è stata poi giudicata regolare.
Cosa è successo
Alla mezz'ora di gioco, Martinelli serve un bel traversone in area a cui Merino risponde presente. Il centrocampista dei Gunners svetta in area per raggiungere il pallone, ma viene anticipato dall'uscita di Sommer. Un'uscita decisa che ha travolto l'avversario. Le immagini dell'azione mostrano i pugni dello svizzero colpire la testa del numero 23 dell'Arsenal, lasciando pensare agli estremi per un calcio di rigore contro gli uomini di Inzaghi. Tuttavia, dopo un silent check l'arbitro Kovacs lascia proseguire giudicando regolare l'intervento del portiere dell'Inter. Non sono mancate le reazioni di molti utenti social, che hanno rilanciato la Varotta League e altre insinuazioni. Queste invece il commento in diretta di Sandro Piccinini: "Sommer si è fatto anticipare da Merino, che poi è stato travolto, vediamo un po'. Eh, viene preso in testa da Sommer". Così invece l'ex arbitro Paolo Calvarese: "Tutti e due cercano la palla, però la prende il calciatore dell'Arsenal e Sommer lo colpisce. Qui in Italia siamo spesso abituati a vedere il calcio di rigore, la Uefa ha una soglia di intervento più alta, però devo dire che questo secondo me ci può stare".
Il tocco di mano di Merino
Il direttore di gara viene poi chiamato a giudicare un secondo episodio allo scadere del primo tempo, quello che porta al vantaggio firmato dal centrocampista turco. Il rigore fischiato a favore dei padroni di casa ha origine nel tocco di mano di Merino su Taremi, in un momento in cui i nerazzurri si erano ripiegati in difesa abbassando i ritmi. Il tocco viene immediatamente notato dall'arbitro, che indica il dischetto senza esitare. Al duplce fischio, Lautaro e compagni rientrano negli spogliatoi sopra di un gol.