Guardiola sbotta: "Non cambio nulla, mai. De Bruyne come Silva? Kevin..."

Il tecnico del Manchester City, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la gara contro il Feyenoord in Champions League
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Non è affatto un buon momento per il Manchester City. Con lo 0-4 subito in casa per mano del Tottenham sono ben cinque le sconfitte consecutive dei Citizens. Un ruolino di marcia così negativo non lo si vedeva da anni, di sicuro mai sotto la guida di Pep Guardiola. L'allenatore, nella conferenza stampa di vigilia della gara contro il Feyenoord in Champions League, ha analizzato il momento e messo in chiaro la sua posizione rispetto alle tante voci circolate negli ultimi giorni.

Manchester City-Feyenoord, la conferenza di Guardiola

Al momento sembra che Guardiola non sia riuscito a trovare la quadra giusta per mettere fine a questa lunga serie di sconfitte. Incalzato sulla possibilità di apportare qualche cambiamento per invertire questo trend, l'allenatore ha sbottato: “Cosa dovrei cambiare? Se cambiassi nella prima stagione non vinceremmo sei titoli di Premier League in otto anni, è impossibile. Ora, non cambierò il modo in cui facciamo le cose, nella vita, niente è per sempre".

Riferendosi ai lunghi infortuni di Rodri, Dias, Akanji, Stones e Walker aggiunge: “Ho la sensazione che faremo davvero, davvero buone cose in questa stagione. Non mi arrendo, ho la sensazione che ci saremo. So che quando perdiamo tutto viene messo in discussione. Sono affari nostri. Dobbiamo vincere le partite".

Sul futuro di De Bruyne, il tecnico è sibillino: "Non lo so, dipende da Kevin. Che sia la fine della prossima, o la prossima, o la prossima ancora. Come David Silva, deciderà quando è meglio per lui e per la squadra. Non vorrà trovarsi nella posizione di non poter giocare ogni tre giorni. Quando è disponibile, deve giocare. Non rimaniamo qui perché abbiamo fatto qualcosa di speciale, facciamo le cose qui perché continuiamo a vincere. È questo che ci fa restare qui”.

Sulla dipendenza da gol dai piedi di Erling Haaland: Dopo Erling abbiamo John, Josko e Kova come capocannonieri, non è normale. Dobbiamo sopravvivere. Dobbiamo creare più occasioni. Siamo fortunati ad avere Haaland. Ogni partita ha tre o quattro occasioni. Un giorno ne segnerà due, un altro tre, come ha fatto da quando è arrivato”.

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