Guardiola, la Juve sempre in testa: "Con l'Inter siamo stati bravi, loro..."

Il tecnico del Manchester City, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la partita contro il Psg
Guardiola, la Juve sempre in testa: "Con l'Inter siamo stati bravi, loro..."© mancity.com

La fase a girone unico della nuova Champions League è ormai agli sgoccioli e, clamorosamente, la qualificazione di Manchester City e Paris Saint-Germain è appesa a un filo. La sfida al Parco dei Principi, in programma mercoledì sera alle 21:00, ha il sapore del bivio stagionale per le due formazioni, divise nella classifica generale da un solo punto. Ne è ben consapevole Pep Guardiola, che nella conferenza stampa di vigilia ha presentato la partita analizzando il momento dei suoi ragazzi.

Psg-Manchester City, la conferenza di Guardiola

Il tecnico spagnolo apre la conferenza dando il benvenuto ai nuovi acquisti: "Benvenuti, sono davvero contento! Sono giocatori molto giovani: Khusanov ha giocato in Francia, quindi fisicamente è straordinario, spero che possa imparare il più velocemente possibile. E Vitor (Reis) è un giovane talento brasiliano, sono davvero contento". Guardiola è ben conscio della difficoltà di affrontare il Psg in una partita così importante: "È una partita molto importante. Ma ne abbiamo un'altra contro il Brugge in casa. Non so quanti punti serviranno per qualificarci. So che vincendo le due partite saremo matematicamente lì, ma forse anche con una sola. Nella partita contro il Feyenoord ci hanno punito, ma dover affrontare una competizione con tutte queste partite, con i problemi che abbiamo avuto, è stato complicato e non siamo riusciti a gestire il tutto. Abbiamo giocato gran parte di questa stagione senza il miglior giocatore del mondo e il miglior giocatore della Premier League della scorsa stagione. Non potevamo aspettarci di essere in questa posizione e dobbiamo accettarlo e alla fine, se non ci qualificheremo, accettare il fatto che non siamo stati abbastanza bravi. Lo sport è così semplice: ci sono altri contendenti e concorrenti che a volte sono migliori, bisogna accettarlo e andare avanti".

Guardiola rivela un retroscena sul rapporto con Luis Enrique: "Le nostre famiglie sono molto, molto amiche. Ci sono amicizie che saranno eterne, per sempre. Abbiamo un legame incredibile. Siamo felici quando ci vediamo. Però voglio dal profondo del mio cuore che il Psg faccia una brutta prestazione domani, in modo da poterli battere, ma saranno 95 minuti e dopo il rapporto ci sarà sempre”.

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Psg-City, Guardiola ricorda la Juve. E sui giocatori infortunati...

Nell'ultima giornata il City è stato sconfitto dalla Juventus a Torino: “Quando giochi contro Inter, Juventus, Psg, tutte squadre forti, fortissime, può succedere. Contro l'Inter siamo stati molto bravi e non siamo riusciti a vincere. La gara contro il Feyenoord è stata la svolta”. E sui francesi aggiunge: “Lo Sporting era in testa al campionato in Portogallo, vincendo quasi tutte le partite di Champions, il Psg pure - ho visto le partite incredibili -. Contro l'Atletico Madrid, ad esempio, e il PSV, hanno fatto di tutto per vincere e purtroppo non ci sono riusciti". E aggiunge: “Nel calcio a volte succede. Finita la prima fase avremo una buona esperienza per il futuro. Possono succedere molte cose, la situazione è diversa, nuova per tutti, anche per noi, e domani è molto, molto importante per entrambi. Ma abbiamo un'altra partita tra pochi giorni in casa, e abbiamo bisogno di sei punti, forse quattro, forse tre, si può passare, quindi vedremo. Ora arriva il periodo più difficile della stagione per le squadre che affronteremo. Guardando il calendario si potrebbe dire "wow!", ma la sfida c'è, e vai a prenderla”.

Sui giocatori indisponibili: “John Stones è tornato in squadra, è una notizia incredibilmente buona per noi. Soprattutto per aver ritrovato un giocatore nella posizione dove abbiamo faticato molto per tutta la stagione. Ruben (Dias) è tornato, così come stanno rientrando altri calciatori. Partita dopo partita, vediamo cosa succede”.

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La fase a girone unico della nuova Champions League è ormai agli sgoccioli e, clamorosamente, la qualificazione di Manchester City e Paris Saint-Germain è appesa a un filo. La sfida al Parco dei Principi, in programma mercoledì sera alle 21:00, ha il sapore del bivio stagionale per le due formazioni, divise nella classifica generale da un solo punto. Ne è ben consapevole Pep Guardiola, che nella conferenza stampa di vigilia ha presentato la partita analizzando il momento dei suoi ragazzi.

Psg-Manchester City, la conferenza di Guardiola

Il tecnico spagnolo apre la conferenza dando il benvenuto ai nuovi acquisti: "Benvenuti, sono davvero contento! Sono giocatori molto giovani: Khusanov ha giocato in Francia, quindi fisicamente è straordinario, spero che possa imparare il più velocemente possibile. E Vitor (Reis) è un giovane talento brasiliano, sono davvero contento". Guardiola è ben conscio della difficoltà di affrontare il Psg in una partita così importante: "È una partita molto importante. Ma ne abbiamo un'altra contro il Brugge in casa. Non so quanti punti serviranno per qualificarci. So che vincendo le due partite saremo matematicamente lì, ma forse anche con una sola. Nella partita contro il Feyenoord ci hanno punito, ma dover affrontare una competizione con tutte queste partite, con i problemi che abbiamo avuto, è stato complicato e non siamo riusciti a gestire il tutto. Abbiamo giocato gran parte di questa stagione senza il miglior giocatore del mondo e il miglior giocatore della Premier League della scorsa stagione. Non potevamo aspettarci di essere in questa posizione e dobbiamo accettarlo e alla fine, se non ci qualificheremo, accettare il fatto che non siamo stati abbastanza bravi. Lo sport è così semplice: ci sono altri contendenti e concorrenti che a volte sono migliori, bisogna accettarlo e andare avanti".

Guardiola rivela un retroscena sul rapporto con Luis Enrique: "Le nostre famiglie sono molto, molto amiche. Ci sono amicizie che saranno eterne, per sempre. Abbiamo un legame incredibile. Siamo felici quando ci vediamo. Però voglio dal profondo del mio cuore che il Psg faccia una brutta prestazione domani, in modo da poterli battere, ma saranno 95 minuti e dopo il rapporto ci sarà sempre”.

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